Base jumper morto nello schianto a Campione sul Garda sulla falesia col parapendio: aveva violato il divieto
Base jumper 33enne muore a Campione sul Garda schiantandosi contro una falesia. Il lancio era vietato dal molti anni
Tragedia a Campione sul Garda, in provincia di Brescia, dove un base jumper di 33 anni, residente in provincia di Cuneo, è morto dopo essersi schiantato contro una falesia con il parapendio. L’incidente è avvenuto nella mattina del 9 dicembre, intorno alle ore 11, nonostante un’ordinanza del sindaco vieti i lanci nella località dal 2019. Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118, dal Soccorso alpino e dai carabinieri, ma è stato dichiarato morto sul posto. Le autorità stanno indagando per chiarire le cause dello schianto.
Base jumper muore in montagna
Tragedia per un base jumper di 33 anni, originario della provincia di Cuneo, morto nella mattina del 9 dicembre a Campione sul Garda, nel Bresciano.
L’uomo, esperto di parapendio, si era lanciato intorno alle 11:00 da una delle falesie che sovrastano la località. Il volo si è interrotto contro una parete rocciosa, dove la vela si è impigliata.
Morto base jumper nel Bresciano
Nonostante i soccorsi, coordinati dagli uomini del Soccorso alpino, dall’elisoccorso del 118 e dai carabinieri, per il giovane non c’è stato nulla da fare. Il corpo è stato recuperato con un verricello dall’elicottero, mentre le indagini puntano a chiarire le cause dello schianto.
Cosa è successo
Secondo le prime ricostruzioni, il base jumper si sarebbe lanciato da una falesia di Campione sul Garda nonostante il divieto imposto dall’ordinanza comunale. Si pensa che fosse in compagnia di un amico, che ha lanciato l’allarme dopo aver notato l’assenza di segnali dall’uomo.
L’amico si è diretto verso un vicino centro sportivo per allertare i soccorsi. Gli operatori del 118, supportati da tecnici del Soccorso alpino, hanno raggiunto la zona con l’elisoccorso. All’arrivo, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del base jumper.
Il parapendio potrebbe aver perso il controllo per cause tecniche o per un errore umano durante il volo, ma le autorità stanno ancora indagando per chiarire ogni dettaglio.
Il divieto del sindaco
Nel 2019 il sindaco Battista Girardi ha pubblicato un’ordinanza che vieta i lanci con parapendio e paracadute dalla località Lò verso il centro di Campione nei pressi di Brescia.
La norma si basa sul regolamento Enac, che prevede quote minime di apertura del paracadute di 750 metri Agl (al di sopra del livello del suolo). Al contrario, tra la località Lò e Campione il dislivello è di soli 280 metri, troppo poco per garantire la sicurezza dei lanci.
Inoltre, manca un’area di atterraggio adeguata, poiché il regolamento richiede spazi di 50×50 metri, che nella località non esistono.