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Barca con almeno 60 migranti si arena a Selinunte durante lo sbarco: cinque morti e numerosi dispersi

Una barca con almeno 60 persone a bordo si è arenata a Selinunte. Cinque migranti sarebbero morti, numerosi i dispersi: solo in 18 sono giunti a riva

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Una barca che trasportava all’incirca una sessantina di persona si è arenata nella notte a Selinunte, causando la morte di almeno cinque persone e numerosi dispersi. A riva sono giunte però solo 18 persone, nessuna notizia degli altri naufraghi.

Il naufragio a Selinunte

È arrivata nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 ottobre una barca, l’ennesima, malmessa e inadatta al viaggio. Trasportava all’incirca una sessantina di persone, e si è arenata a pochi metri dalla costa di Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano, piccolo comune facente parte del libero consorzio comunale di Trapani, in Sicilia.

Dopo essersi arenato il peschereccio si sarebbe inclinato, causando la caduta in acqua dei passeggeri. Molti di loro sono morti, ma sui numeri non c’è ancora alcuna certezza.

Barca con almeno 60 migranti si arena a Selinunte durante lo sbarco: cinque morti e numerosi dispersiFonte foto: ANSA
I Vigili del fuoco portano via del bidoni di nafta dall’imbarcazione che si è arenata sulla spiaggia di Marinella di Selinunte, causando la morte di almeno 5 persone

Sono 18 le persone che sono riuscite a raggiungere ancora in vita la riva, mentre altre cinque sono arrivate sulla spiaggia già morte, restituite dal mare. Per tutti gli altri non c’è traccia si teme il peggio.

La richiesta di aiuto

Sono stati proprio alcuni dei superstiti a chiedere aiuto, camminando per quasi due chilometri prima di raggiungere un ristorante, al cui proprietario hanno chiesto di allertare i soccorsi.

E, come riportato da Repubblica, è stato lo stesso titolare dell’attività ad aver detto che le persone giunte da lui per cercare soccorso, tra le lacrime, gli hanno raccontato “che sono partiti tre giorni fa dalla Tunisia. A bordo c’erano anche donne e ragazzi”.

Una barca passata inosservata attraverso la tratta del Mediterraneo in questi giorni battuta dai venti di scirocco, che anche durante il naufragio ha reso difficile per i migranti trarsi in salvo. Tanto che, come raccontato dal proprietario del ristorante, uno dei ragazzi arrivati da lui “mi ha raccontato che quelli caduti in acqua hanno cercato di aiutarsi tra di loro. Non appena ha toccato terra si è girato verso il mare e sostiene di avere visto 15 corpi galleggiare”.

I superstiti del naufragio

Al momento, secondo quanto confermato dalla Finanza e dalla Guardia Costiera, oltre ai cinque corpi rinvenuti sulla spiaggia, tutti di ragazzini tra i sedici e i diciassette anni, non c’è traccia degli altri dispersi. Le ricerche però continuano senza sosta.

I diciotto migranti giunti a terra, intanto, sono stati fermati dalle autorità mentre provavano ad allontanarsi dal luogo dell’approdo, non distante dall’hotel Paradise beach di Marinella di Selinunte.

Secondo gli ultimi aggiornamenti però, 23 persone sono state fermate Menfi e 8 a Castelvetrano, e sarebbero tutti migranti che erano presenti sul barcone incagliatosi durante la notte.

selinunte-1 Fonte foto: ANSA
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