Bambino morto nel pozzo a Palazzolo Acreide, post su Facebook dei genitori Salvo Lantieri e Paola Carnemolla
Paola Carnemolla e Salvo Lantieri, i genitori del bambino morto dopo essere caduto in un pozzo artesiano a Palazzolo Acreide (Siracusa), hanno dedicato un ricordo al figlio scomparso in due post su Facebook
Si attende ancora l’autopsia del corpo e l’ufficialità dei primi indagati per la tragedia che ha coinvolto Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni morto dopo essere caduto in un pozzo artesiano nelle campagne di Palazzolo Acreide, nel siracusano. Nel frattempo, i genitori della vittima (la madre Paola Carnemolla e il padre Salvo Lantieri) hanno dedicato un ricordo al figlio scomparso in due post su Facebook.
- I due post su Facebook dei genitori, Salvo Lantieri e Paola Carnemolla
- Il bambino morto nel pozzo a Palazzolo Acreide
- Gli indagati per la vicenda
I due post su Facebook dei genitori, Salvo Lantieri e Paola Carnemolla
“Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo“: lo hanno scritto – in due post pubblicati su Facebook – Salvo Lantieri e Paola Carnemolla, i genitori del piccolo Vincenzo. Lo riporta l’agenzia di stampa Agi.
La dedica termina con il saluto finale:
“Ti amo Vincenzo mio“.
Il bambino morto nel pozzo a Palazzolo Acreide
La tragedia è avvenuta durante una gita nella fattoria didattica del presidente dell’associazione, Giuseppe Giardina, organizzata per circa 20 ragazzi, alcuni dei quali con disabilità.
Come spiegato dal Corriere della Sera, il piccolo era salito sulla copertura di un pozzo artesiano profondo circa 15 metri e aveva iniziato a saltare. Inutili le grida degli educatori di fronte alla scena: la botola non ha retto il peso e il chiavistello si è rotto.
Il pozzo artesiano in una zona di campagna di Palazzolo Acreide, nel Siracusano
Il bimbo è quindi caduto nella cavità, per metà piena di fango e acqua.
Una volontaria ha provato a scendere i gradini all’imbocco: dopo essere rimasta bloccata, è stata soccorsa dai vigili del fuoco. Non c’è stato nulla da fare per Vincenzo, il cui corpo è stato rinvenuto poco dopo.
Gli indagati per la vicenda
L’autopsia del cadavere, prevista nella giornata di sabato 29 giugno, farà scattare le prime iscrizioni nel registro degli indagati.
Le persone che potrebbero essere coinvolte nella vicenda potranno quindi nominare i consulenti per gli esami medico-legali, atti irripetibili.
Tra loro gli educatori che stavano accompagnando il gruppo di ragazzi e il proprietario del terreno in cui si stava svolgendo l’escursione.