Bambino di 10 mesi ingerisce cannabis a Palermo: ricoverato in ospedale, i genitori sentiti dai carabinieri
Ingerisce cannabis e finisce all'ospedale: è accaduto a Palermo, dove un bimbo di appena 10 mesi è ora ricoverato. Genitori convocati dai carabinieri
Ingerisce cannabis e finisce in ospedale: protagonista della vicenda è un bambino di appena 10 mesi, portato di corsa all’ospedale Cervello di Palermo. I medici del nosocomio, effettuato l’esame delle urine, hanno rinvenuto un alto tasso di Thc nel referto e per questo hanno messo al corrente la compagnia locale dei carabinieri. Le condizioni del piccolo sono in fase di miglioramento, ma resta in osservazione. I genitori sono stati convocati in caserma.
- Ingerisce cannabis a 10 mesi, cos'è successo a Palermo
- Le indagini e le prime ipotesi
- Come sta il bambino
Ingerisce cannabis a 10 mesi, cos’è successo a Palermo
Nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 agosto una coppia di ventenni ha portato il proprio bambino di appena 10 mesi presso il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello di Palermo. Il bimbo si era sentito male in casa. Nello specifico, il piccolo non rispondeva agli stimoli.
I medici che lo hanno prontamente assistito lo hanno trovato disorientato e con noie con il respiro, per questo hanno da subito intuito che il piccolo potesse aver assunto sostanze stupefacenti.
Ingerisce cannabis, bimbo di 10 mesi finisce all’ospedale: è successo a Palermo. I genitori del piccolo sono stati ascoltati dai carabinieri
Come riferisce Palermo Today, i giovani hanno caricato il bambino a bordo della propria auto per evitare l’attesa dell’arrivo di un’ambulanza e sono partiti dal loro paese in provincia, lungo la costa, e lo hanno accompagnato all’ospedale.
Le dinamiche dell’episodio sono ancora oggetto di indagine da parte dei carabinieri, che hanno voluto ascoltare la coppia.
Le indagini e le prime ipotesi
Una volta arrivato il referto degli esami, i sanitari hanno composto il 112 e hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Dai referti, infatti, i medici hanno riscontrato un alto tasso di tetraidrocannabinolo, il principio attivo presente nella cannabis e nell’hashish.
Contestualmente è scattata la segnalazione alla Procura dei minorenni. Le indagini dovranno chiarire le dinamiche dell’accaduto. L’ipotesi è che il bambino possa aver ingerito un frammento dello stupefacente in un momento di distrazione dei genitori, ma gli inquirenti non escludono alcuna possibilità.
Come sta il bambino
Come riporta il Giornale di Sicilia, il piccolo sarebbe fuori pericolo, ma si trova ancora ricoverato e in osservazione. Ancora, i carabinieri e la Procura dei minorenni sono al lavoro per stabilire se lo stupefacente fosse di proprietà dei genitori del piccolo.