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Bambini in Cina con l'aviaria, per Bassetti sarà la prossima pandemia: "Il contagio da uomo a uomo è vicino"

In Cina sono stati registrati due nuovi casi di influenza aviaria, contagiati due bambini: il timore di Matteo Bassetti per una nuova pandemia

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

In Cina sono stati registrati due nuovi casi di influenza aviaria: si tratta di due bambini piccoli, entrambi di un anno. Il virus si trasmette solo sporadicamente all’uomo, ma negli ultimi sei mesi sono già stati riportati altri 10 casi di infezione. Secondo l’infettivologo Matteo Bassetti ci sono diversi segnali che indicano come il salto di specie, il contagio da uomo a uomo, possa essere vicino. Una situazione che potrebbe portare a una nuova pandemia.

In Cina due bambini infettati dall’aviaria

Nella giornata di lunedì 11 dicembre il Centro per la protezione della salute di Hong Kong ha reso noto che in Cina sono stati registrati due nuovi casi di infezione da virus dell’influenza aviaria.

L’infezione ha colpito due bambini di appena un anno: non sono state rese note le loro condizioni di salute, né come siano stati contagiati.

 Negli Stati Uniti l’influenza aviaria si è diffusa nei bovini, in numerosi allevamenti

Il primo contagio è stato scoperto il 28 ottobre nella provincia di Guizhou, il secondo il 18 novembre nella vicina provincia di Guangxi.

Il timore del salto di specie

Noto da tempo, il virus H5N1 dell’influenza aviaria circola tra gli uccelli e si trasmette solo molto raramente all’uomo.

Negli ultimi tempi però è cresciuto tra gli esperti il timore che il virus possa fare il salto di specie, diventando contagioso da uomo a uomo e minacciando una nuova pandemia.

Con l’aumentare della circolazione del virus fuori dal suo habitat naturale, cioè gli uccelli, cresce il rischio di nuove mutazioni che possano rendere il patogeno contagioso anche per gli esseri umani.

Per Bassetti siamo vicino al contagio da uomo a uomo

Un timore condiviso da Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

“Siamo veramente molto vicini, basta una sola mutazione affinché il virus H5N1 sia trasmissibile da uomo a uomo”, ha detto all’Adnkronos.

L’infettivologo ha spiegato che i segnali che vanno in questa direzione si sono intensificati negli ultimi mesi, come la presenza del virus nel latte crudo e i 55 casi registrati negli Stati Uniti.

Un recente studio americano pubblicato su Science ha poi evidenziato che una singola mutazione del virus H5N1è in grado di facilitare il contagio tra esseri umani.

“È un campanello molto preoccupante che deve mettere in allerta tutto il mondo perché siamo veramente all’ultimo gradino”, ha detto Bassetti.

Basta “un piccolo step per arrivare alla trasmissione interumana, quindi veramente massima attenzione alla problematica”.

Fonte foto: ANSA

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