Bambini in affido maltrattati a Torino: si indaga su analogie con i fatti di Bibbiano
Torino come Bibbiano: indagini su analogie con l'inchiesta "Angeli e Demoni"
Due bimbi, fratello e sorella, sarebbero stati maltrattati per otto anni, dal 2013 al 2021, dopo essere stati dati in affidamento da “casa affido” dei servizi sociali del Comune di Torino. I carabinieri hanno quindi notificato due divieti di avvicinamento nei confronti di due ex affidatarie di minori.
Analogie con i fatti di Bibbiano
La scoperta è avvenuta margine di un’inchiesta nata per fare chiarezza sulle modalità di affido, custodia e mantenimento dei minori per verificare se ci fossero analogie con quanto accaduto a Bibbiano, il comune emiliano protagonista dell’inchiesta “Angeli e Demoni“.
L’obiettivo delle indagini, come riporta l’Ansa, è di verificare eventuali responsabilità delle istituzioni coinvolte nel sistema di affidi.
Una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Torino fa riferimento a “preoccupanti analogie con le note vicende giudiziarie relative ad affidi di cui si è occupata la Procura della Repubblica di Reggio Emilia”.
La nota dei carabinieri precisa che sono “in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare eventuali responsabilità degli assetti istituzionali coinvolti nelle dinamiche e procedure dell’affido medesimo” con verifiche su dirigenti, funzionari ed assistenti dei servizi territoriali a vario titolo coinvolti.
Sono state effettuate diverse perquisizioni negli uffici della psicoterapeuta coinvolta nel sistema di affidamento dei minori coinvolti.
Solo qualche giorno fa Claudio Foti, lo psicoterapeuta al centro dell’inchiesta “Angeli e Demoni”, è stato condannato a quattro anni per per le accuse di abuso d’ufficio, frode processuale e lesioni gravissime. Subito dopo la sentenza, i legali di Foti hanno annunciato il ricorso in appello.
Marrone: “Orrore peggiore che a Bibbiano”
L’assessore agli Affari legali della Regione Piemonte in quota Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone, ha commentato così la notizia dell’inchiesta: “Finalmente si accende anche a Torino un faro degli inquirenti sul sistema piemontese dell’allontanamento dei minori, che sono convinto essere peggiore dell’orrore già emerso a Bibbiano“.
È stato proprio Marrone a proporre una Commissione d’indagine in Consiglio regionale sul sistema di segnalazione e presa in carico dei minori. “Evidentemente la relazione della nostra indagine conoscitiva in Consiglio regionale, che ho portato con un esposto penale proprio ai carabinieri, si è rivelata utile a far emergere la verità“, ha aggiunto l’assessore regionale.