Bambina ucraina di 5 anni investita e uccisa a Crotone: la tragedia dopo la fuga dalla guerra
Fuggita dalla guerra in Ucraina, una profuga di 5 anni è stata investita e uccisa da un'automobile in Italia
Tragedia a Crotone dove una bambina di cinque anni è morta dopo essere stata investita da un’automobile. La piccola era una profuga ucraina, sfuggita dalla guerra e dagli attacchi dei missili russi insieme alla sua famiglia.
Investita e uccisa a Crotone una bambina di cinque anni: la tragedia dopo la guerra
La bambina ucraina di 5 anni, rimasta uccisa nell’incidente stradale, era arrivata da alcuni giorni in Italia con la famiglia in fuga dalla guerra.
Il dramma si è consumato in località “Cantorato”, nella periferia di Crotone, dove la bambina stava camminando sul ciglio della strada insieme ad una cugina e ad un conoscente di quest’ultima, che é rimasto ferito in modo non grave. La piccola, come riporta Ansa, è morta sul colpo.
La ricostruzione dell’incidente e il ruolo del conducente dell’auto
Il conducente dell’automobile che ha investito la bambina, un uomo di 45 anni, dopo l’incidente si è immediatamente fermato ed è stato lui stesso a tentare di prestarle soccorso, ma per la piccola non c’é stato nulla da fare.
L’incidente è avvenuto in una strada secondaria, dove la bambina stava camminando sul ciglio della strada in compagnia di una cugina e di un loro conoscente. L’auto sarebbe arrivata all’improvviso e l’avrebbe colpita in pieno uccidendola sul colpo.
Sul luogo dell’incidente fatale sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Crotone, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire quanto é accaduto
Il 45enne che era alla guida dell’auto che ha ucciso la bambina ucraina è stato portato in ospedale per accertamenti e per stabilire se le sue condizioni fisiche fossero compatibili con la guida del veicolo. Il 45enne, in particolare, é stato sottoposto ad esami etilometrici.
Nella zona in cui si é verificato l’incidente, come hanno accertato in seguito le forze dell’ordine, l’illuminazione pubblica è sufficiente e regolarmente funzionante.