Avvolge il figlio di 2 anni nella plastica per un video su TikTok: i servizi sociali le tolgono il bambino
È stata la stessa tiktoker statunitense a raccontare le conseguenze del suo video, spiegando sempre sui social che era solo un "gioco"
Per punizione pensa bene di avvolgere il figlio di due anni nel cellofan e gli assistenti sociali le portano via il bambino. Con tutta probabilità la tiktoker e veterana dei marines Savannah Glembin non ha riflettuto sulle conseguenze del suo gesto quando ha deciso di arrotolare il piccolo nella plastica per intrattenere il milione di follower del suo profilo.
Il video
Per la soddisfazione di Glembin, la scena del marito che fa cadere sul letto il figlio avvolto nel cellofan è diventata virale in poche ore. Ma invece di divertire gli utenti ha scatenato un polverone, fino ad attirare l’attenzione dei servizi sociali.
Quando Savannah Glembin ha eliminato il video era troppo tardi, le immagini avevano già fatto il giro del web. Gli operatori a tutela dell’infanzia si sono messi a indagare sull’ipotesi di abusi di minore da parte della coppia e hanno deciso di allontanare il bambino dai genitori.
È stata poi la stessa tiktoker statunitense a raccontare il risvolto della vicenda, pubblicando un altro video sul suo profilo social, nel quale ha spiegato disperata che il figlio è stato portato via da casa a causa di una segnalazione arrivata agli assistenti sociali.
Le scuse sui social
Tra le lacrime l’ex marines ha provato a scusarsi con i suoi follower giustificandosi che quello fatto con il figlio e il marito era solo un “gioco” e che non è durato più di 5 minuti. Secondo la sua versione, il figlio era contento, rideva e aveva lo spazio per muoversi, ma le immagini la smentiscono: nel video che ancora circola nel web si vede il bambino piangere mentre, a parte la testa, è rinchiuso completamente nell’involucro di plastica fatto dai genitori.
Lo sfogo
Durante lo sfogo la tiktoker ha detto che era convinta che potesse essere un video divertente, soprattutto dopo aver ricevuto i primi commenti positivi: “Non pensavo che qualcuno avrebbe potuto segnalarlo alle autorità. Non pensavo che qualcuno potesse pensarlo brutto. Fino a quando ieri i poliziotti si sono presentati alla nostra porta e hanno preso Gunnar. Ci hanno separati. Lo hanno portato via dalla sua famiglia” ha continuato la donna.
Nello stesso video Glembin ha poi ammesso che “l’idea di avvolgerlo è nata per punirlo perché il bambino era scontroso e io ero stufa. Ha cercato di mettere una forchetta nella presa dell’elettricità e non ci ho visto più”.