Autostrade, 6 arrestati tra ex dirigenti e attuali manager
Sei persone, tra ex dirigenti e attuali manager di Autostrade per l'Italia, sono finiti in arresto
La Guardia di Finanza ha avviato una serie di misure cautelari nei confronti di ex vertici e di alcuni degli attuali manager di Autostrade per l’Italia. Secondo quanto apprerso da ‘Ansa’ sarebbero 6 le misure cautelari. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Genova e ha preso il via un anno fa dopo l’analisi da parte dei finanzieri di alcuni dei documenti acquisiti nel corso dell’indagine sul crollo del ponte Morandi.
In particolare, sempre secondo quanto appreso da ‘Ansa’, l’analisi ha riguardato i problemi riscontrati, in termini di sicurezza, sulle barriere fonoassorbenti montate sull’intera rete autostradale.
Delle 6 misure disposte dal Gip del Tribunale di Genova, 3 sono arresti domiciliari e 3 sono misure interdittive.
Ai domiciliari è finito, stando a quanto riporta ‘Ansa’, l’ex Ad di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, oltre a Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti, rispettivamente ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell’azienda.
L’indagine sui pannelli fonoassorbenti è una costola nata dall’inchiesta sul crollo del ponte Morandi.
Gli investigatori del primo gruppo delle Fiamme Gialle, guidati dal colonnello Ivan Bixio, hanno scoperto che gli ex vertici sarebbero stati consapevoli che le barriere fossero difettose e del potenziale pericolo per la sicurezza stradale, con rischio cedimento nelle giornate di forte vento (fatti peraltro realmente avvenuti nel corso del 2016 e 2017 sulla rete autostradale genovese).
In particolare, stando a quanto riportato da ‘Ansa’, sarebbe emersa la consapevolezza di difetti progettuali e di sottostima dell’azione del vento, nonché dell’utilizzo di alcuni materiali per l’ancoraggio a terra non conformi alle certificazioni europee e scarsamente performanti.