Australia, in centinaia bloccati sulla nave da crociera da una settimana: colpa delle alghe sullo scafo
Centinaia di passeggeri sono bloccati su una nave da crociera da una settimana a causa della presenza di alcune alghe sullo scafo: la situazione
Centinaia di passeggeri di una crociera di Capodanno tra la Nuova Zelanda e l’Australia sono bloccati da una settimana a bordo della nave (la Viking Orion) a causa della presenza di alghe sullo scafo dell’imbarcazione.
Il motivo dietro allo stop alla nave da crociera
La nave da crociera Viking Orion è stata bloccata proprio per la presenza di alghe sullo scafo dell’imbarcazione che, prima di ricevere il permesso per entrare in porto, ha dovuto essere ripulito. La pulizia si è resa necessaria per proteggere le acque australiane da “organismi marini potenzialmente dannosi”, come spiegato dal Dipartimento della pesca e riportato da ‘SkyTg24’.
“Sommozzatori professionisti”, hanno spiegato ancora dal Dipartimento della Pesca, “sono stati ingaggiati direttamente dalla compagnia per pulire lo scafo mentre si trova ancora fuori dalle acque australiane”.
La nave Viking Orion è stata costruita nel 2018: ha 9 ponti, spa, teatro, area sport e piscina.
Cos’è il biofoul
Il biofoul (questo è il nome del mix di materiali depositati sullo scafo della nave Viking Orion) è un accumulo di microrganismi, piante, alghe, che può permettere l’importazione di specie invasive in habitat non autoctoni.
La nota della Viking
La Viking Orion è una nave con 9 ponti, spa, teatro, area sport e piscina. L’imbarcazione è stata costruita nel 2018. Aveva lasciato Auckland il 23 dicembre, facendo scalo a Wellington il 26 dicembre, ma mancando le soste previste a Christchurch, Dunedin e nella capitale dello stato della Tasmania, Hobart. Dopo essere stata ripulita al largo di Adelaide, la nave da crociera Viking Orion dovrebbe approdare a Melbourne al più tardi martedì 3 gennaio, come riferito dalla compagnia e dal governo australiano.
Queste sono le dichiarazioni della compagnia Viking riportate da ‘SkyTg24’: “Mentre la nave doveva saltare diverse fermate su questo itinerario per poter effettuare la pulizia richiesta, si prevede che riprenda l’itinerario attuale. Stiamo lavorando direttamente con gli ospiti sulla compensazione per l’impatto sul loro viaggio”.