Aurelio De Laurentiis indagato per falso in bilancio, nel mirino anche l'acquisto di Manolas dalla Roma
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è indagato per falso in bilancio per il trasferimento del difensore Kostas Manolas dalla Roma nel 2019
Dopo il “caso Osimhen”, torna nel mirino della Procura il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, indagato per falso in bilancio in merito all’acquisto, avvenuto nel 2019, del difensore greco Kostas Manolas, trasferitosi dalla Roma al club partenopeo, generando una plusvalenza che è ora sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.
- Aurelio de Laurentiis indagato falso in bilancio
- L’acquisto di Kostas Manolas
- L’indagine sulle plusvalenze
Aurelio de Laurentiis indagato falso in bilancio
La Procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta condotta dai pm Lorenzo De Giudice e Giorgio Orano, sta indagando per un nuovo caso di falso in bilancio riguardante il presidente della Società Sportiva Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Il procedimento rientra nell’inchiesta relativa all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen, prelevato dalla squadra partenopea dal Lille nell’estate 2020 per 71 milioni di euro, con il club francese che a sua volta ne aveva versati circa 20 per i cartellini di tre giovani calciatori e quello del portiere Orestis Karnezis.
Kostas Manolas con la maglia del Napoli: l’acquisto del difensore greco ha portato Aurelio De Laurentiis a essere indagato dalla Procura per falso in bilancio
Il caso attuale riguarda invece l’acquisto di un altro calciatore, il difensore greco Kostas Manolas, acquistato dal Napoli nel 2019 e poi ceduto nel 2021 ai greci dell’Olympiacos.
L’acquisto di Kostas Manolas
Come già sottolineato dagli avvocati del presidente, Lorenzo Contrada e Fabio Fulgeri, Aurelio De Laurentiis vuole comunque farsi ascoltare dai pm “per chiarire l’intera vicenda”.
Esattamente come per il caso legato a Victor Osimhen, l’accusa per il presidente è quella di aver effettuato delle compravendite irregolari con lo scopo di gonfiare i bilanci e ottenere una plusvalenza dalla trattativa, così da migliorare apparentemente la situazione finanziaria del club.
Sul caso sta ora indagando il Pef (Nucleo Polizia Economico Finanziaria) della Guardia di Finanza di Roma, che ha già svolto una serie di accertamenti sulle trattative effettuate tra i club coinvolti nell’indagine.
L’indagine sulle plusvalenze
Come detto, l’indagine è partita con l’acquisto dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen dal Lille, con la squadra francese che ha a sua volta acquistato tre giovani calciatori sconosciuti al grande pubblico (Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri) più il portiere all’epoca 35enne Orestīs Karnezīs per un totale di circa 20 milioni di euro.
Operazioni segnalate dalla Covisoc alla Procura federale, insieme ad altre 62 trattative poco chiare, che hanno poi portato all’apertura dell’inchiesta sulle plusvalenze fittizie, un espediente tramite il quale si effettua una ipervalutazione del prezzo del cartellino di un giocatore al fine unico di aggiustare il bilancio.
L’operazione della Finanza si era poi incrociata con quella della Giurisdizione Interregionale francese, che indagava sulla nuova proprietà del Lille per delle presunte irregolarità finanziarie. A tutto questo, si aggiunge ora un nuovo tassello, quello dell’acquisto di Manolas, che dovrà essere chiarito da De Laurentiis.