Aung San Suu Kyi scarcerata a Myanmar, il Premio Nobel finisce agli arresti domiciliari a causa del caldo
Il Premio Nobel Aung San Suu Kyi, 78 anni, è stata scarcerata a Myanmar (ex Birmania): messa agli arresti domiciliari a causa del caldo
Colpo di scena nell’ex Birmania. Mercoledì 17 aprile l’ex leader di Myanmar, Aung San Suu Kyi, è stata scarcerata ed è stata trasferita agli arresti domiciliari. Un portavoce delle autorità militari del Paese ha affermato che ai prigionieri più anziani vengono fornite “le cure necessarie” durante i periodi di caldo e non è quindi chiaro se si tratta di una misura temporanea o di una vera riduzione della pena. Aung San Suu Kyi, Premio Nobel, ha 78 anni.
- Il precedente spostamento dal carcere ai domiciliari in Myanmar
- Di cosa è accusata la vincitrice del Premio Nobel
- Chi è Aung San Suu Kyi
Il precedente spostamento dal carcere ai domiciliari in Myanmar
Non è la prima volta che Aung San Suu Kyi passa dal carcere ai domiciliari.
Il 28 luglio 2023, infatti, era trasferita dalla prigione in cui si trovava agli arresti domiciliari in un edificio governativo nella capitale, Naypyitaw.
Aung San Suu Kyi, fondatrice della Lega Nazionale Birmana per la Democrazia, in uno scatto del maggio 1996
Di cosa è accusata la vincitrice del Premio Nobel
Aung San Suu Kyi è stata accusata di diversi reati – dalla frode alla corruzione – che, sommati, le sono costate una condanna a 33 anni di carcere.
La donna, da allora, è stata vista solo una volta, e solo nelle foto dei media statali scattate in un’aula di tribunale.
Molti governi, soprattutto occidentali, hanno chiesto il suo rilascio incondizionato.
La scorsa estate il presidente del Consiglio dell’amministrazione statale ha graziato parzialmente Aung San Suu Kyi: l’amnistia, però, ha riguardato solo 5 dei tanti reati per i quali è stata condannata.
L’attivista ha ricevuto uno sconto di pena di 6 anni.
Chi è Aung San Suu Kyi
Aung San Suu Kyi è nata a Yangon, in Myanmar, il 19 giugno 1945.
Figlia del generale Aung San, uno degli eroi nazionali del Myanmar e padre dell’indipendenza dal Regno Unito, nel 1991 ha vinto il Premio Nobel per la pace in virtù delle sue battaglie a favore della democrazia nel Paese.
Alle elezioni parlamentari dell’8 novembre 2020, il suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia, ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi in entrambe le camere legislative ed era pronto a formare il Governo.
Il neoeletto parlamento avrebbe dovuto tenere la sua prima sessione l’1 febbraio 2021, ma la notte precedente i militari hanno preso il potere con un colpo di stato: Suu Kyi e gli altri leader del partito sono stati arrestati.