Aumentano i tassi di interesse sui mutui: come si sta muovendo il mercato immobiliare in Italia
Il primo semestre del 2022 sorride al mercato, con l'aumento delle vendite rispetto al passato, ma il futuro è avvolto dall'incertezza
Lo scoppio della guerra in Ucraina ha portato con sé numerose problematiche, da quelle strettamente politiche a quelle che invece si stanno manifestando giorno dopo giorno nella quotidianità del cittadino comune. Dall’aumento dei costi di gas, luce e carburante, c’è anche un netto aumento dei tassi di interesse su mutui e finanziamenti da parte della BCE che si manifesta come un’altra stangata per le tasche di milioni di persone.
Ma nonostante ciò, secondo gli ultimi dati della società Nomisma, gli italiani non si lasciano frenare dai timori e sono tornati a investire sul mercato immobiliare.
Come va il mercato immobiliare in Italia
Nonostante le numerose incertezze piovute nel corso di questo inizio del 2022, in Italia è stato registrato un vero e proprio record di compravendite di abitazioni. I rogiti, infatti, sono aumentati del 12% rispetto al passato, con diverse città che hanno visto balzare in su le richieste.
Tra le città al top nel Bel Paese c’è Milano, dove nonostante il forte aumento dei prezzi, le vendite sono aumentate addirittura del 36%. Le città esaminate da Nomisma sono Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia, col capoluogo lombardo che tra queste ha registrato il più elevato aumento dei prezzi al 6,3% rispetto al primo semestre del 2021.
Dove comprano gli italiani
La richiesta maggiore, come riferito da Nomisma, è per appartamenti tra i 50 e i 90 mq ubicati in centro e dotati di balcone e ascensore, ma nonostante ciò i numeri nelle zone più periferiche delle città sono in netta crescita.
Dato alla mano, infatti, nella media dei mercati analizzati nelle 13 città, l’11% delle compravendite residenziali è stato registrato nei centri urbani e il 44,5% nelle periferie.
Le previsioni per il futuro
Visti i numeri del primo semestre del 2022, la speranza è che anche la seconda parte dell’anno possa registrare vendite e acquisizioni importanti. Ma a frenare il trend potrebbe essere l’aumento dei tassi di interesse dei mutui, misura che la BCE ha adottato nelle scorse settimane.
I prezzi, dunque, potrebbero scoraggiare la domanda di immobili, ma non è escluso un comportamento attendista da parte dell’offerta che potrebbe applicare degli sconti per far calare le spese.