Augusto Barbera eletto presidente della Corte Costituzionale: chi è l'ex Pci e ministro anti-Craxi in quota Pd
Augusto Barbera eletto presidente della Corte Costituzionale all'unanimità: chi è l'ex ministro che si dimise dopo 24 ore per il caso Craxi
Il nuovo presidente della Corte Costituzionale è Augusto Barbera. Professore emerito di diritto costituzionale all’Università di Bologna, dal mese scorso il presidente facente funzioni della Corte. L’85enne è stato eletto all’unanimità martedì 12 dicembre: un passato tra Pci e Pds, chi è l’ex ministro anti-Craxi (per un giorno, prima delle dimissioni) in quota Pd.
- Chi è Augusto Barbera
- La carriera accademica
- La carriera politica e il Ministero per sole 24 ore
- Alla Corte Costituzionale
Chi è Augusto Barbera
Augusto Barbera è nato ad Aidone, in provincia di Enna, il 25 giugno 1938.
È stato parlamentare fra il 1976 e il 1994, prima con il Pci e poi con il Pds.
Augusto Barbera, presidente della Corte Costituzionale
Nominato ministro per i Rapporti con il Parlamento nel Governo Ciampi, si dimise – con altri tre esponenti della sinistra – 24 ore dopo il giuramento per il no della Camera all’autorizzazione a procedere per Bettino Craxi.
È sposato e ha due figli.
La carriera accademica
Dopo essersi laureato, nel novembre 1960, si è formato nell’Università di Catania dove, nel 1968, ha conseguito la libera docenza in diritto costituzionale.
È stato professore ordinario di Diritto costituzionale nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna (dal 1994 al 2010) e dell’Università di Ferrara (dal 1970 al 1977).
Ha anche insegnato Istituzioni di Diritto pubblico nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna (1977-1994) e Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania (1969-1970).
Ha pubblicato 22 volumi e circa 400 tra:
- saggi;
- note a sentenza;
- relazioni;
- interventi a convegni.
È stato direttore, dal 1999 al 2015, di Quaderni costituzionali. Rivista italiana di diritto costituzionale, edita da Il Mulino.
Inoltre è componente del comitato di direzione e del comitato scientifico di diverse riviste, fra cui Rassegna parlamentare, Studi parlamentari e di politica costituzionale, Le istituzioni del federalismo, Nuova informazione bibliografica, Autonomie locali e servizi sociali.
Inoltre, co-dirige, insieme al professore Andrea Morrone, gli Annali di diritto costituzionale.
La carriera politica e il Ministero per sole 24 ore
Per quel che riguarda la carriera politica, dal 1980 al 1982 è stato consigliere regionale in Emilia-Romagna, poi è stato deputato eletto nelle liste del Pci e del Pds, per 5 legislature, fra il 1976 e il 1994.
Nell’aprile 1993 è stato nominato ministro per i Rapporti con il Parlamento nel Governo di Carlo Azeglio Ciampi, dimettendosi 24 ore dopo il giuramento insieme ad altri tre ministri della sinistra di quell’Esecutivo in polemica per la mancata concessione, da parte del Parlamento, dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi.
Inoltre, è stato fra i promotori dei referendum elettorali del 1991, del 1993 e del 1999.
Alla Corte Costituzionale
Augusto Barbera è stato eletto presidente della Consulta all’unanimità con una sola scheda bianca, probabilmente la sua.
Era già stato eletto giudice costituzionale nel 2015, votato dal Parlamento su indicazione del Pd, fino a diventare vicepresidente della Corte, e poi presidente reggente a novembre 2023, una volta scaduto il mandato di Silvana Sciarra.