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Attacco hacker contro il provider di Spid InfoCert, rubate informazioni a milioni di utenti

Attacco hacker a InfoCert, uno dei provider di Spid: rivendicato il furto dei dati di 5,5 milioni di persone

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Il provider di Spid InfoCert ha comunicato di aver scoperto la pubblicazione dei dati di un numero non specificato di propri utenti. L’incidente deriverebbe da un attacco hacker a un sistema di terze parti che InfoCert utilizza e di conseguenza non ci sarebbe stata nessuna violazione diretta dei sistemi interni.

Pubblicati dati di utenti InfoCert

La società di certificazione InfoCert, che figura tra quelle autorizzate a essere un provider di Spid, la principale identità digitale italiana, ha comunicato che i dati di alcuni suoi utenti sono stati trafugati.

Indirizzi mail e numeri di telefono sono infatti stati pubblicati su alcuni siti sul dark web, una versione di internet accessibile solo tramite determinati programmi e utilizzata quasi esclusivamente per attività criminali.

Spid infocert hackerFonte foto: 123RF
Accesso a Spid

I dati erano in vendita per una cifra vicina a 1.400 euro sul portale BreachForums, tra i più utilizzati dagli hacker che vogliono fare profitto dai dati rubati a persone o aziende.

I sistemi sono sicuri, attacco a terze parti

InfoCert ha rilasciato un comunicato nel quale spiega che i suoi sistemi di sicurezza hanno rilevato la presenza dei dati e che la società ha poi provveduto a notificare le autorità competenti per indagare su cosa sia accaduto.

Ha poi fatto due precisazioni importanti. La prima è che i dati non provengono dai suoi sistemi, ma da quelli di un’azienda terza, che sarebbe stata il vero bersaglio dell’attacco, con cui InfoCert collabora. Questo significa che i sistemi di InfoCert non sono stati violati.

Inoltre, nei dati rubati e pubblicati sul dark web non ci sarebbero credenziali di accesso ai servizi di InfoCert, come nomi utente o password, che avrebbero potuto compromettere parte del lavoro dell’azienda.

La rivendicazione

Su BreachForums è anche comparsa una rivendicazione sul furto dei dati. L’utente che ha provato a vendere i dati è rimasto anonimo e non sembra essere collegato a nessun collettivo di hacker.

Secondo quanto riportato dall’utente stesso, in tutto sarebbero stati rubati i dati di 5,5 milioni di utenti, tra cui 1,1 milioni di numeri di telefono e 2,5 milioni di indirizzi email che possono essere utilizzati per truffe e campagne di phishing.

InfoCert non ha commentato questi dati. Spesso le rivendicazioni di questo tipo che compaiono su BreachForums sono esagerate o del tutto false.

spid-infocert-hacker Fonte foto: 123RF
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