Ragazza insultata al bar, sindaco leghista chiede la cittadinanza
Il sindaco di Pavia, appartenente alla Lega, ha scritto a Sergio Mattarella per chiedergli di concedere la cittadinanza a una ragazza insultata al bar
Una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedergli di concedere la cittadinanza Danielle Fre’de’rique Madam, 23enne di origini camerunensi. A scriverla ci ha pensato il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, esponente della Lega alla guida di una giunta di centrodestra. La storia è stata ripresa dall’Ansa.
La Madam è un’atleta nella specialità del lancio del peso, gareggia nella Bracco Atletica Milano: è in Italia da quando a 7 anni e sogna di rappresentazione i colori azzurri.
Insultata mentre lavora, lo sfogo di Danielle e il ‘caso Suarez’
La ragazza si era sfogata nei giorni del ‘caso Suarez‘, il giocatore sul cui esame per ottenere la cittadinanza sta indagando la Procura di Perugia. “Se fossi un calciatore come Suarez non avrei problemi ad avere un passaporto“, aveva scritto su Facebook.
Qualche giorno dopo, in un bar di Pavia dove lavora, un uomo sui 45 anni “ha consumato, pagato, e poi mi ha guardato, evidentemente mi ha riconosciuta e ha esclamato ‘Tu non sei italiana, a cosa ti serve diventare italiana? Tu non diventerai mai italiana'”. La 23enne ha raccontato il tutto nuovamente su Facebook: “Non mi era mai successo. Mi dispiace molto. Il mio sogno sarebbe entrare nelle forze dell’ordine e lavorare all’ufficio immigrazione della Questura: ma senza la cittadinanza italiana è un sogno irrealizzabile”.
La Madam ha lasciato il Camerun all’età di 7 anni, insieme al fratello gemello: suo padre era stato ucciso e la madre temeva per la vita dei suoi figli. Il fratello è poi tornato in Camerun, mentre Danielle è rimasta in Italia.
Insultata perché nera, sindaco leghista scrive a Mattarella: il contenuto della lettera
Oltre a lavorare al bar fa anche la baby sitter e le pulizie in un condominio della città. In più, si allena. La sua storia ha colpito il sindaco di Pavia, che ha quindi deciso di scrivere al presidente della Repubblica: “Le rivolgo queste brevi righe per porre alla Sua attenzione il caso di Danielle Fre’de’rique Madam, giovane atleta ventitreenne, originaria del Camerun ma da 16 anni in Italia (ancorché da 4 residente), e pur tuttavia non ancora in possesso della cittadinanza italiana“.
Il sindaco ha spiegato al Capo dello Stato che la ragazza “oggetto di cronaca in queste settimane per alcuni insulti rivoltile dal vivo e sui social, in virtù della sua battaglia per la cittadinanza, è sportiva di assoluto valore e può già vantare tre titoli nazionali di lancio del peso nelle categorie giovanili, oltre a un attaccamento spiccato e più volte manifestato nei confronti dei colori azzurri“.
Fracassi ha chiesto quindi a Mattarella di “promuovere presso il suo ufficio la concessione della cittadinanza italiana” a Danielle “in virtù degli eminenti servizi resi al Paese e per l’eccezionale interesse dello Stato che ne discende“.