Assegno unico di agosto 2024: le date di pagamento, quando arriva e come, a chi spetta e gli importi
Le date di agosto del pagamento dell'Assegno unico 2024: il calendario fino a dicembre
Nonostante il lungo ponte di ferragosto l’Assegno unico e universale, il sostegno economico per le famiglie con figli a carico, sarà corrisposto regolarmente nei prossimi giorni. Vediamo quando arriverà il pagamento da parte dell’Inps, a quanto ammonta l’assegno di agosto 2024 e a chi spetta il beneficio.
- Assegno unico agosto 2024: quando arriva
- Cos’è l’Assegno unico e a chi spetta
- Gli importi
- Come viene erogato l’Assegno unico
Assegno unico agosto 2024: quando arriva
L’importo dell’Assegno unico universale relativo al mese di agosto 2024 sarà corrisposto regolarmente dall’Inps, nei giorni seguenti: venerdì 16 agosto, lunedì 19 e martedì 20.
Ed ecco il calendario dei pagamenti dell’assegno unico con le date fino a dicembre 2024:
- 17, 18, 19 settembre;
- 16, 17, 18 ottobre;
- 18, 19, 20 novembre;
- 17, 18, 19 dicembre.
Cos’è l’Assegno unico e a chi spetta
L’Assegno unico e universale è un beneficio economico a sostegno alla genitorialità e alla natalità per le famiglie con figli a carico.
Si chiama unico perché riunisce tutte le precedenti misure di sostegno e universale perché è garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico.
L’Assegno unico spetta per:
- ogni figlio minorenne a decorrere dal settimo mese di gravidanza per i nuovi nati;
- ogni figlio maggiorenne fino al compimento dei 21 anni – a patto che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea, svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui, oppure sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i centri per l’impiego o svolga il servizio civile universale;
- ogni figlio con disabilità senza limiti di età.
Gli importi
L’importo dell’Assegno unico e universale varia in base:
- all’Isee del nucleo familiare,
- all’età dei figli;
- al numero dei figli;
- alle eventuali situazioni di disabilità.
Il beneficio è composto da una quota variabile progressiva, che va da un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee superiore a 45.574 euro a massimo di 199,4 euro per ogni figlio minore con Isee fino a 17.090 euro.
Sono poi previste diverse maggiorazioni che possono far lievitare l’importo del sostegno. Ad esempio, per i figli a carico di età inferiore a un anno gli importi aumentano del 50%.
Le maggiorazioni scattano sulla base di vari parametri e situazioni: età dei figli, nuclei familiari con 3 figli o più, disabilità, madre con meno di 21 anni.
Come viene erogato l’Assegno unico
Il beneficio viene corrisposto dall’Inps al richiedente e a chi esercita la responsabilità genitoriale tramite:
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- libretto di risparmio dotato di codice Iban;
- carta di credito o di debito dotata di codice Iban;
- bonifico presso l’ufficio postale.
L’assegno è compatibile con la fruizione del Bonus asilo nido e di eventuali altre prestazioni sociali a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni e dagli enti locali.