Assange si sposa oggi in carcere con il suo ex avvocato: la cerimonia avrà misure di sicurezza straordinarie

Julian Assange si sposa e la cerimonia avverrà in carcere. Ecco chi è la futura moglie del giornalista fondatore di Wikileaks e come e sarà festeggiato l’evento.

Chi è la futura moglie di Assange e come sarà celebrata la cerimonia

Julian Assange e Stella Morris si sposano. Lei è l’ex avvocato di Julian Assange, ha 38 anni e viene dal Sudafrica. L’intera cerimonia si svolgerà nella prigione di massima sicurezza britannica in cui il reporter è attualmente detenuto.

Pochi gli inviati, tra cui i due testimoni, mentre gli ospiti saranno quattro. Ci saranno però anche i sostenitori del giornalista, che per l’occasione si vestiranno come se fossero effettivamente presenti al matrimonio – che però, come già sottolineato, si svolgerà al di là delle mura del carcere di Belmarsh, nel sud-est di Londra.

I nomi coinvolti, anche se non saranno tra i pochissimi presenti, sono comunque di peso. Vivienne Westwood, stella del design britannico, ha realizzato gli abiti che i protagonisti dell’evento indosseranno al momento del “sì”.

In particolare, lui indosserà un kilt, chiaro omaggio alle origini scozzesi (Assange è però nato in Australia).

La cerimonia si terrà oggi 23 marzo 2022.

Perché Assange si trova in carcere e che cosa rischia con l’estradizione

Perché Assange si trova in carcere? Il 50enne rischia un processo negli Stati Uniti per aver diffuso, tramite Wikileaks, centinaia di migliaia di documenti riservati riguardanti le guerre in Afghanistan e Iraq. Le ultime speranze di estradizione sono svanite quando la Corte Suprema del Regno Unito si è rifiutata di esaminare il ricorso di Assange.

Da allora, la compagna e futura moglie Stella Morris si è appellata direttamente al ministro degli Interni della Gran Bretagna nel tentativo di ottenere un risultato a questo punto impossibile da perseguire tramite le sole vie giudiziarie.

Fonte foto: ANSA

In America Assange rischia 175 anni di carcere.

In occasione del matrimonio, una raccolta fondi per pagare le spese legali

Il matrimonio è pertanto una parentesi, felice, certo, ma pur sempre limitata nel tempo, mentre il quadro generale, per Assange, si fa sempre più preoccupante.

In concomitanza con i festeggiamenti è stata lanciata una raccolta fondi per consentire all’australiano di pagare le spese legali. Al 22 marzo erano già stati raccolti circa 200mila euro.

Fonte foto: ANSA