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Arriva in Italia la zanzara coreana: quali sono le zone colpite e i rischi per l'uomo

In Italia ritorna l’incubo delle zanzare: a preoccupare è questa volta la zanzara coreana. Le origini, le sue caratteristiche e i rischi per l’uomo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Con l’aumento progressivo delle temperature torna in Italia l’allarme zanzare, nonostante quest’anno secondo gli esperti sia più difficile prevederne il picco a causa delle poche precipitazioni. Se ormai tutti abbiamo imparato a conoscere le famigerate zanzare tigri per la loro ampia diffusione nel Paese, questa volta a destare maggiore preoccupazione è la zanzara coreana, denominata ufficialmente Aedes Koreicus.

La zanzara coreana arriva in Italia: l’ipotesi sulla provenienza e le zone più colpite

L’insetto, dalle origini asiatiche, è al centro di dettagliati studi del gruppo di ricercatori del laboratorio EntoPar dell’Università di Milano. Lo scorso anno era stata riscontrata una presenza massiccia dell’insetto nella zona aeroportuale di Orio al Serio, in provincia di Bergamo.

Per questo motivo l’ipotesi più attendibile è che sia approdato in Italia attraverso i voli provenienti dall’Estremo Oriente, sia quelli dedicati alle merci che quelli con passeggeri.

Ad oggi la zanzara coreana è stata registrata esclusivamente nel Nord Italia, in particolare nell’area delle Prealpi. Intervistati dal Giorno, i ricercatori di EntoPar Sara Epis e Paolo Gabrieli hanno spiegato di aver cercato di individuare “i territori più idonei a una futura possibile colonizzazione” dell’Aedes Koreicus, dando vita a veri e propri modelli previsionali.

Le aree italiane più a rischio di infestazione sarebbero, oltre alla provincia bergamasca, quelle relative alle città di Brescia, Lecco, Sondrio e Como. A breve verranno svelate nel dettaglio tutte le zone maggiormente idonee a ospitare la zanzara coreana.

zanzara coreanaFonte foto: 123RF
Zanzara coreana

Quali sono le caratteristiche della zanzara coreana

Le zanzare coreane rispetto a quelle tigri sono più resistenti al freddo e riescono perciò ad adattarsi anche alle temperature tipiche dell’autunno. Per questo alle città preferiscono le colline, almeno secondo i dati raccolti finora.

Le primissime segnalazioni in Italia risalgono al 2011 nell’area montuosa della provincia di Belluno. La presenza dell’insetto è stata riscontrata fino allo scorso dicembre e poche settimane fa sarebbe stata registrata nuovamente nell’area bergamasca.

Il fatto che le zanzare coreane riescano a vivere in ambienti con temperature più basse potrebbe influire nella loro capacità di espandersi in altre parti d’Italia.

Adesso, con il proseguimento del monitoraggio da parte degli esperti, l’obiettivo è comprendere la presunta capacità di trasmettere virus patogeni, sia nell’uomo sia negli animali.

La zanzara coreana arriva in Italia: quali rischi per l’uomo? Il parere di Andrea Crisanti

Lo scorso autunno in un’intervista al Corriere della Sera il direttore del dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, aveva commentato la presenza della zanzara coreana in Lombardia.

“Potenzialmente è in grado di trasmettere virus – aveva spiegato – non teme il freddo ed è capace di riprodursi frequentemente, diventando difficile da debellare”. Nonostante si possa rivelare un pericoloso vettore, il virologo ha comunque preferito non dare allarmismi, sottolineando che al momento in Italia non si corrono rischi.

“Non esiste un tipo di virus degli animali che possa sfruttare questa zanzare come vettore, ma non è detto che la situazione resti invariata”. Secondo Crisanti l’aumento della loro presenza in Lombardia potrebbe derivare dal fatto che si sia cercato di eliminare la zanzara tigre: “Questo potrebbe aver generato uno spazio per la coreana”.

zanzara-coreana-italia Fonte foto: 123RF
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