Arresti domiciliari al 18enne di Aosta che ha minacciato di far fare alla sua ex la fine di Giulia Cecchettin
Finisce l'amore e arrivano stalking e intimidazioni: dopo aver minacciato la ex di farle fare la fine di Giulia Cecchettin il ragazzo ha negato tutto di fronte al gip
Andrà agli arresti domiciliari il giovane valdostano che ha minacciato l’ex fidanzatina dicendole che sarebbe finita come Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo uccisa a coltellate da Filippo Turetta.
- Minaccia la ex fidanzata
- Agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico
- Stalking: numero verde 1522
Minaccia la ex fidanzata
18 anni lui, 16 lei. L’amore finisce e arriva lo stalking: pedinamenti, scenate e infine la minaccia di morte: “Ti faccio fare la fine di quella là”, avrebbe detto il giovane rivolto alla ex. “Quella là” sarebbe Giulia Cecchettin.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Manlio D’Ambrosio, il 18enne non si sarebbe rassegnato alla fine della storia d’amore nel dicembre del 2022 e da allora avrebbe continuato a perseguitare la ragazza.
Alcuni giorni fa l’ultima minaccia, terribile. La giovane si è confidata con i familiari ed è infine scattata la denuncia.
Il 18enne è stato arrestato e martedì 28 novembre si è tenuto l’interrogatorio di garanzia, durante il quale l’accusato ha negato ogni responsabilità.
Agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico
Il difensore del ragazzo ha avanzato la richiesta degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, che è stata accolta dal gip del tribunale di Aosta Davide Paladino.
Il 18enne lascerà il carcere martedì 5 dicembre dopo che l’abitazione che lo accoglierà verrà predisposta per rendere operativo il braccialetto elettronico.
Stalking: numero verde 1522
In Italia è attivo il numero verde antistalking 1522. Il servizio è stato promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un numero gratuito, sia da fisso che da cellulare, e operativo 24 ore su 24.
Ad esso rispondono operatrici specializzate per le richieste di aiuto e per il sostegno alle vittime di violenza e stalking.
In seguito all’omicidio di Giulia Cecchettin il servizio ha visto raddoppiare i contatti: dalle 200 chiamate quotidiane si è arrivati a una media di 400 con picchi fino a 450 o 500.
A telefonare anche i genitori, e in particolar modo le mamme, preoccupati per le figlie.
Oltre al numero verde è attiva anche una chat sul sito del servizio. Possibile comunicare anche via App.