Arrestato presidente di una squadra di calcio del Novarese, i sospetti sulla squadra e l'accusa di riciclaggio

Arrestato il presidente di una squadra di calcio novarese per riciclaggio. Indagini su flussi finanziari sospetti e 17 indagati.

Pubblicato: 08-03-2025 12:22

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REDAZIONE

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E’ di un arresto e 17 indagati il bilancio di un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato di Novara e i Finanzieri del Comando Provinciale di Varese. Il presidente di una nota squadra di calcio novarese è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per riciclaggio.

Indagini e sospetti

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’improvvisa crescita della società calcistica, iniziata nel 2020, ha destato sospetti tra gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara. L’aumento di spese e beni da parte del presidente ha portato a un’indagine approfondita, supportata dalla Sezione di P.G. aliquota G.D.F. della Procura della Repubblica di Novara.

Accertamenti finanziari

La Procura della Repubblica di Novara ha delegato specifici accertamenti alla Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate. È emerso che la società riceveva numerosi bonifici dal presidente e da altri indagati, i cui redditi dichiarati non erano compatibili con le somme movimentate. Diverse società coinvolte erano già note per bancarotta e reati tributari.

Sequestri e perquisizioni

All’esito degli accertamenti, sono state disposte misure cautelari nei confronti del presidente, con perquisizioni personali e domiciliari eseguite congiuntamente dalla Questura di Novara e dalla Guardia di Finanza di Gallarate. Sono state individuate somme per circa 200.000 euro ritenute provento di riciclaggio, sequestrate sui conti correnti della società calcistica e del presidente. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati 3730 euro in contanti, valuta estera e un orologio Rolex Daytona.

Indagini in corso

Oltre al presidente, sono state indagate altre 17 persone per reati finanziari. La responsabilità degli indagati sarà accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. La diffusione del comunicato è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Novara, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.