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Arrestato per un omicidio di 23 anni fa, riaperto "cold case" a Trapani: scoperto il presunto assassino

Un 69enne è stato arrestato come presunto autore dell'omicidio del cognato nel novembre del 1998

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Il presunto responsabile di un omicidio nel Trapanese sarebbe stato scoperto a 23 anni di distanza dal delitto. Secondo quanto riportato dall’Ansa, i carabinieri avrebbero infatti risolto un “cold case”, individuando il presunto assassino di un caso risalente al 1998. Su disposizione del gip del tribunale di Trapani, dando seguito alla richiesta della procura, i militari del nucleo investigativo del comando provinciale hanno, infatti, eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 69enne, accusato di aver ucciso il cognato. Il gip ha firmato l’arresto sia per il pericolo di inquinamento delle prove che per il pericolo di fuga dell’indagato.

Arrestato per un omicidio di 23 anni fa, riaperto “cold case” a Trapani: il delitto

Il delitto è avvenuto la sera del 5 novembre del 1998, nelle campagne di Fulgatore, piccola frazione nell’entroterra di Trapani.

Le indagini sono state riaperte dalla Procura di Trapani in seguito agli elementi che una delle figlie della vittima, nell’agosto 2020, dopo 22 anni dall’uccisione del padre, aveva rivolto al comandante della stazione carabinieri di Salemi, comune della provincia, affermando di avere dei sospetti sul presunto autore dell’omicidio.

I riscontri effettuati da parte degli inquirenti sulle dichiarazioni della ragazza, all’epoca dei fatti ancora minorenne, hanno permesso la riapertura del caso rimasto irrisolto. Il fascicolo in precedenza archiviato è stato dunque ripreso e approfondito fino all’arrivo della custodia cautelare del 69enne.

Arrestato per un omicidio di 23 anni fa, riaperto “cold case” a Trapani: le nuove ricostruzioni del caso

Secondo le nuove ricostruzioni della sera dell’omicidio, rese possibili anche grazie alle intercettazioni e alle dichiarazioni fatte dal nucleo familiare, dopo essere stata attirata in un casolare di campagna la vittima sarebbe stata uccisa con ferocia, colpita con violenza al corpo con alcuni paletti in cemento.

L’uomo avrebbe notato, infatti, dei comportamenti ambigui da parte del cognato verso le figlie, una di questa minorenne all’epoca del delitto. In diverse occasioni lo avrebbe accusato delle attenzioni rivolte alle ragazze e gli avrebbe intimato di stare lontano dalle nipoti. Sarebbero state queste accuse il movente dietro l’omicidio.

Secondo i carabinieri il padre del presunto assassino, oggi defunto, non avrebbe raccontato agli investigatori che avrebbe sorpreso il figlio mentre si ripuliva da alcune macchie di sangue.

carabinieri-trapani Fonte foto: ANSA
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