Arrestato a La Spezia per aver provato a strozzare il controllore del treno: l'aveva beccato senza biglietto
50enne arrestato a La Spezia: sale sul treno senza biglietto e colpisce il controllore con un pugno. Poi prova a strozzarlo
Sale sul treno senza biglietto, il capotreno se ne accorge durante un normale controllo di routine e viene aggredito brutalmente. Protagonista della vicenda un cinquantenne che ha anche tentato di strozzare il pubblico ufficiale nei pressi della stazione La Spezia-Migliarina. L’uomo è stato arrestato.
- 50enne arrestato a La Spezia: trovato senza biglietto sul treno, ha aggredito il controllore
- Capotreno colpito con un pugno e afferrato per il collo
- La protesta di Uiltrasporti: "Istituzioni non muovono un dito. Inaccettabile".
50enne arrestato a La Spezia: trovato senza biglietto sul treno, ha aggredito il controllore
Il violento episodio si è verificato durante la mattinata di mercoledì 24 aprile su un treno regionale nella stazione ferroviaria La Spezia-Migliarina.
Pronto l’intervento della polizia ferroviaria che è riuscita a fermare l’aggressore, procedendo all’arresto in flagranza.
Capotreno colpito con un pugno e afferrato per il collo
Autore del gesto sconsiderato un 50enne. Secondo quanto riferito dalla Polfer, l’uomo ha aggredito il capotreno sferrandogli un pugno alla clavicola destra e afferrandolo con violenza al collo con il chiaro intento di strozzarlo.
Il 50enne stato giudicato con rito direttissimo presso la Procura della Repubblica della Spezia.
La protesta di Uiltrasporti: “Istituzioni non muovono un dito. Inaccettabile”.
“Non ne possiamo più. Tra aggressioni e violenze fisiche e verbali, ormai, è diventato un Far West la vita lavorativa a bordo dei treni”, ha commentato Stefano Martino, responsabile regionale ferrovieri per Uiltrasporti.
“Nonostante le nostre continue denunce – ha aggiunti Martino -, prosegue l’escalation di violenza dei lavoratori addetti al controllo dei biglietto sui treni e non solo. Gli aggressori, spesso, sono a loro volta vittime di un disagio sociale che dilaga senza che le istituzioni muovano un dito. Inaccettabile”.
“Nel totale silenzio delle istituzioni regionali e dell’azienda – ha dichiarato sempre il responsabile regionale -, ci troviamo a difendere il diritto di lavorare in serenità e sicurezza, e questo lo facciamo a mani nude, mettendoci la faccia, in questo caso rimettendoci il collo, forti dei nostri principi e dei nostri doveri. Occorre innalzare le misure di sicurezza, come prevenzione, formazione per il personale, controlli a bordo e inasprimento delle pene”.
“Il disagio sociale deve essere preso in carico dalla istituzioni, non dal buon senso dei lavoratori. La Uiltrasporti della Liguria valuterà ogni azione atta alla salvaguardia della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori a bordo dei treni regionali, intercity e Frecce, anche ricorrendo allo sciopero”, ha concluso Martino.