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Arrestate 19 persone in Puglia e Sardegna per traffico di droga e armi: 130 carabinieri nella maxi-operazione

Maxi-operazione dei carabinieri in Puglia e Sardegna, 19 persone arrestate con l'accusa di spaccio di droga e detenzione illegale di armi

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È scattata all’alba di lunedì 27 marzo una vasta operazione, condotta dai carabinieri e riguardante le province di Taranto, Brindisi, Lecce, Bari e Nuoro, che ha portato all’arresto di 19 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione.

La maxi operazione: coinvolti 130 carabinieri

L’operazione, riferisce l’agenzia Adnkronos, è condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto. 

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della città salentina, che ha coordinato le indagini.

Alla maxi-operazione partecipano circa 130 carabinieri del Comando Provinciale, con l’ausilio dei Nuclei cinofili di Modugno e Tito, dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori Puglia e delle Aliquote di Primo Intervento della Sezione Radiomobile della Compagnia carabinieri di Brindisi.

Cimitero base di spaccio

Gli indagati avevano come base di spaccio degli stupefacenti il cimitero di Sava, in provincia di Taranto.

Stando alle prime ricostruzioni, il cimitero fungeva da vero e proprio nascondiglio della droga da spacciare. Gli indagati rispondono a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione.

TarantoFonte foto: CARABINIERI TARANTO

Sostanze stupefacenti trovate e sequestrate dai Carabinieri

Le parole del Gip di Lecce

La droga, riporta l’agenzia Agi, arrivava da Francavilla Fontana, nel Brindisino, e proveniva “soggetti evidentemente ben inseriti nel settore dei narcotici”.

È quanto scrive il gip di Lecce nell’ordinanza. La droga veniva successivamente venduta nella piazza di Sava, nel Tarantino. Coinvolto anche il vicino comune di Torricella.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, due degli indagati avrebbero, addirittura, occultato armi illegalmente detenute, all’interno di un loculo vuoto, di proprietà di una ignara famiglia savese, all’interno del quale gli investigatori, durante le indagini, hanno rinvenuto 3 fucili, di cui uno a pompa, e vario munizionamento, anche per pistole, che da successivi accertamenti sono risultati rubati.

Come riportato dall’ordinanza, “uno degli aspetti più allarmanti, verificatisi nel corso delle indagini, è la disponibilità di armi (pistole e fucili) da parte degli indagati, che avrebbero più volte anche portato in pubblico le stesse”. Gli indagati sarebbero stati in possesso anche di giubbotti antiproiettile.

Taranto droga Fonte foto: CARABINIERI TARANTO
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