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POLITICA ESTERA

Arrestata l'ex premier scozzese Nicola Sturgeon: accusata nell'inchiesta sui fondi del partito indipendentista

L'ex premier si era dimessa dalla guida del suo partito a febbraio. Ad aprile il marito era stato arrestato per la stessa inchiesta e poi rilasciato

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

L’ex premier scozzese Nicola Sturgeon è stata arrestata dalla polizia in relazione dell’inchiesta sui reati finanziari sui fondi del suo partito indipendentista, lo Scottish National Party. Nell’ambito delle stesse indagini,  ad aprile era stato arrestato anche il marito Peter Murrell, amministratore dell’Snp, e il tesoriere Colin Beattie, entrambi successivamente rilasciati. Sturgeon aveva lasciato il ruolo di primo ministro e leader del partito a febbraio per motivi personali. Dimissioni che assumono un altro valore alla luce delle ultime accuse.

L’arresto di Nicola Sturgeon

La polizia scozzese non avrebbe ancora rivelato le ragioni dell’arresto di Nicola Sturgeon, che si trova adesso sotto interrogatorio. La casa dell’ex premier era stata già sottoposta a perquisizioni in seguito all’arresto del marito il 5 aprile 2023, nella loro abitazione di Uddingston vicino a Glasgow.

L’ex premier scozzese Nicola Sturgeon

La notizia era arrivata inizialmente sul profilo Twitter della polizia dove si parlava dell’arresto di una donna di 52 anni, identificata dalla Bbc scozzese come l’ex primo ministro.

La conferma è giunta da un portavoce di Sturgeon, che ha riferito che la ex prima ministra ha partecipato volontariamente a un interrogatorio con la polizia e che collaborerà con le indagini.

Gli arresti legati all’inchiesta sull’Spn

Peter Murrell, marito di Sturgeon e amministratore per 24 anni del partito, è stato rilasciato dopo 12 ore di interrogatorio, ma a distanza di pochi giorni, il 18 aprile, è stato fermato e interrogato nell’ambito della stessa inchiesta anche il tesoriere del partito Colin Beattie, anche lui rilasciato dopo qualche ora.

Ad aprile, in concomitanza dell’arresto del marito della Sturgeon, aveva fatto scalpore la confisca di un camper di lusso da oltre 100 mila sterline che era parcheggiato nel giardino della suocera della ex premier e che non si sa bene come fosse stato acquistato.

L’operazione Branchform

Dopo circa due decenni di dominio incontrastato in Scozia, i conti dell’Spn sono finiti sotto la lente d’ingrandimento negli ultimi anni, in particolar modo a partire dal 2021, in seguito a degli esposti presentati su alcune donazioni legate a un secondo referendum indipendentista, dopo quello del 2014.

Al centro dell’inchiesta denominata ‘Branchform’ un finanziamento di oltre 600 mila sterline (circa 700 mila euro) che, nonostante la consultazione non sia mai stata fatta, sarebbero spariti lasciando nelle casse del partito meno di 100 mila sterline.

Sturgeon, interrogata nell’ambito dell’arresto del marito, ha sempre difeso la trasparenza dei conti e dei fondi raccolti per l’ipotetico referendum, tra il 2017 e il 2020.

Fonte foto: ANSA

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