Arezzo, adolescente in coma dopo la "fire challenge" di TikTok: la ricostruzione dell'incidente
Un ragazzino di 14 anni si è ustionato gravemente dopo l'esplosione di una bottiglia di alcol che stava usando per riprendere una sfida su TikTok
Terribile vicenda ad Arezzo, dove un 14enne è finito in ospedale dopo una “fire challenge” da pubblicare su TikTok. L’adolescente voleva pubblicare sul social network una sfida di coraggio con il fuoco, diventata virale su YouTube e Facebook nei Paesi anglofoni già negli anni scorsi, e causando diversi ricoveri di giovani e giovanissimi nei reparti grandi ustionati.
- Che cos'è la "fire challenge" e da quanto circola sui social network
- Adolescente di Arezzo in coma farmacologico dopo la "fire challenge"
- Le "challenge" vengono controllate dai social network? Cosa sappiamo
Che cos’è la “fire challenge” e da quanto circola sui social network
La sfida che circola online da parecchio tempo, almeno dal 2012, è tanto semplice quanto pericolosa. Uno o più giovani cospargono un oggetto o una parte del corpo di liquido infiammabile per poi accendere le fiamme e registrare la propria reazione al pericolo.
La prova di coraggio spesso finisce in maniera dolorosa per i suoi protagonisti, che non prendono le necessarie precauzioni per, letteralmente, giocare col fuoco, come invece accade per stunt man e circensi. E riportano ustioni gravi e danni ai polmoni.
Nel 2014 c’è stato un boom di ricoveri a causa di incidenti legati alla “fire challenge”, che è tornata di moda in Italia negli ultimi tempi. Solo pochi giorni fa due ragazze della provincia di Parma hanno bruciato un banco scolastico mentre filmavano la sfida social.
Adolescente di Arezzo in coma farmacologico dopo la “fire challenge”
L’adolescente di Arezzo è ricoverato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Non sarebbe in pericolo di vita, ma rimarrà in coma farmacologico per alcuni giorni. Il suo percorso di recupero, riporta La Nazione, potrebbe essere lungo e doloroso.
Il 14enne aveva già tentato di realizzare una “fire challenge”, ma la madre glielo aveva impedito. Durante una mattinata lontano da scuola per le vacanze di Pasqua, rimasto solo a casa, il giovane si è armato di alcol e accendino.
Una foto di repertorio dell’arrivo di un’ambulanza all’ospedale Meyer di Firenze.
La bottiglia che stava usando gli sarebbe esplosa in casa mentre il ragazzo di Arezzo si trovava in giardino. Lo scoppio ha messo in allerta i vicini di casa, che hanno subito allertato le autorità e i genitori del 14enne.
L’ambulanza e un’automatica hanno richiesto l’intervento del Pegaso, con l’elisoccorso atterrato allo stadio comunale per affidare il paziente al Meyer.
Le “challenge” vengono controllate dai social network? Cosa sappiamo
TikTok, come le altre piattaforme social, hanno dei sistemi di controllo per cui la diffusione di video contenenti immagini di violenza e autolesionismo vengono rimosse nel giro di poco tempo.
Il social cinese, che si è distinto dai competitor grazie alla possibilità di pubblicare solo video di pochi secondi, ha inoltre un algoritmo che rileva aumenti improvvisi di contenuti pubblicati con l’hashtag “challenge“, che vengono poi controllati da un team e rimossi davanti a sfide pericolose per gli utenti.
A questi meccanismi di controllo possono sfuggire video con altri hashtag o che diventano virali, ed emulati, perché condivisi attraverso la chat. E rappresentano un grosso rischio per le giovani menti che non si rendono conto del pericolo.