Anziano colpito con una pietra e preso a calci e pugni a Catania durante una rapina: arrestato un 39enne
A Catania un uomo è stato fermato per tentata rapina aggravata: è accusato di aver colpito un anziano con una pietra e di averlo preso a calci e pugni
Un uomo di 39 anni è stato fermato dai Carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Piazza Dante di Catania per una tentata rapina aggravata ai danni di un anziano pensionato, di 82 anni.
- Cosa è successo a Catania
- I soccorsi all'anziano vittima di rapina a Catania
- Il fermo del presunto autore della tentata rapina di Catania
Cosa è successo a Catania
Come riportato dall’agenzia ‘ANSA’, il trentanovenne, uno straniero senza fissa dimora, è accusato di aver aggredito l’anziano colpendolo alla nuca con una pietra di grosse dimensioni. Quando il pensionato è caduto per terra, è stato colpito con calci e pugni al volto.
L’uomo di 39 anni avrebbe rovistato nelle tasche dei suoi pantaloni e del suo giubbotto alla ricerca di denaro e, quando ha capito che l’uomo non aveva soldi con sé, lo avrebbe lasciato per terra e si sarebbe allontanato.
L’uomo di 39 anni è stato fermato dai Carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Piazza Dante di Catania con l’accusa di tentata rapina aggravata.
I soccorsi all’anziano vittima di rapina a Catania
A soccorrere l’anziano è stato un passante, che ha contattato il 112. La vittima della tentata rapina aggravata è stata portata in ospedale con un’ambulanza.
Il pensionato ha spiegato che si trovava per strada alle 5,30 del mattino perché aveva accompagnato la moglie alla fermata del bus, che l’avrebbe poi portata all’aeroporto.
Il fermo del presunto autore della tentata rapina di Catania
Grazie alla visione delle registrazioni video delle telecamere di sicurezza situate nella zona in cui è avvenuta la tentata rapina aggravata, i Carabinieri hanno potuto ricostruire la dinamica di quanto accaduto e hanno identificato il presunto autore, che, a meno di 24 ore dall’aggressione, è stato fermato.
Al momento del fermo, il trentanovenne aveva ancora indosso il giubbotto, la felpa e lo zaino in spalla che, stando a quanto ricostruito, portava in quel momento. L’uomo aveva con sé anche una busta di plastica, al cui interno c’erano dei pantaloni sporchi di sangue. I pantaloni sono stati sequestrati per essere sottoposti ad accertamenti di laboratorio e verificare in questo modo se sia quello dell’82enne.
L’uomo di 39 anni è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il gip ha deciso di convalidare il provvedimento e ha disposto la sua custodia cautelare in carcere.