Anziana aggredita e derubata a Torino in casa sua: come funziona la truffa del falso tecnico con la mascherina
A Torino un'anziana è stata aggredita in casa e derubata da un falso tecnico: come funziona questo tipo di raggiro
Si è presentato a casa di una pensionata con il volto coperto da una mascherina e con un cappello in testa, fingendosi un tecnico per riparare un guasto. Poi ha aggredito e derubato l’anziana, per un bottino da 30 mila euro. È accaduto a Torino, nel quartiere Lingotto.
- Anziana aggredita e derubata a Torino
- Come funziona la truffa del falso tecnico
- I consigli della polizia contro le truffe agli anziani
Anziana aggredita e derubata a Torino
L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri lunedì 8 gennaio 2024, intorno alle 19, in un appartamento in via Cercenasco a Torino, nel quartiere Lingotto. Secondo quanto riporta Ansa, una donna di 88 anni è stata aggredita e derubata da un uomo che si fingeva un tecnico.
Il malvivente si è presentato a casa della pensionata con il viso coperto da una mascherina e un cappello in testa. Con la scusa di un guasto è entrato in casa e ha cercato di farsi consegnare i preziosi che la donna teneva in casa, ma davanti alla resistenza dell’anziana l’ha spinta buttandola a terra.
Poi ha arraffato gioielli e monili, per un valore di circa 30 mila euro, e si è dato alla fuga, facendo perdere le tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Borgata Lingotto, che hanno avviato le indagini su quanto accaduto.
Come funziona la truffa del falso tecnico
Si tratta dell’ennesimo episodio di furto con raggiro a danni degli anziani, compiuto usando una delle tecniche più note e diffuse. La truffa del falso tecnico ha un modus operandi piuttosto consolidato, che presenta numerose varianti.
I malviventi si vestono da addetti alla manutenzione del gas (o dell’acqua), spesso con tanto di tuta e falsi tesserini di riconoscimento, coprendosi il volto con una mascherina chirurgica. E si presentano a casa della vittima designata qualificatosi appunto come tecnico mandato per controllare una perdita o un guasto.
Una volta entrati fingono di fare una verifica e distraggono le vittime con diversi pretesti per poter rubare oro e preziosi. Uno di questi prevede l’installazione e la prova di un rilevatore di gas, con i truffatori che mandano la vittima in cucina ad aprire e chiudere i fornelli.
Oppure convincono con urgenza la vittima a recuperare tutti i preziosi presenti in casa e a metterli in una borsa perché le perdite di gas avrebbero potuto danneggiarli e annerirli. Quindi prendono la borsa e si danno alla fuga.
A volte inoltre i malviventi spruzzano di nascosto sostanze urticanti durante le loro finte verifiche in modo da corroborare la loro storia sulla perdita di gas e mandare nel panico gli anziani.
I consigli della polizia contro le truffe agli anziani
Di seguito ecco alcuni consigli della Polizia di Stato per proteggersi dalle truffe agli anziani:
- Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità;
- Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo;
- Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente;
- Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia.