Antonio Tajani e i sospetti sulla Germania e le 7 navi Ong: perché vuole chiarimenti su migranti e sbarchi
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani mostra perplessità sulle 7 navi Ong "alcune battenti bandiera tedesca, altre no" che vanno verso Lampedusa
Non si placa la tensione tra Roma e Berlino. Ieri sera, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha manifestato preoccupazione. “La notizia di sette navi di Ong, alcune battenti bandiera tedesca, altre no, che vanno verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione e la nostra analisi”, ha detto Tajani da Berlino, dove si trovava per un incontro con l’omologa tedesca Annalena Baerebok. Il vicepremier e quindi il Governo Meloni vorrebbero fare chiarezza.
- I dubbi del ministro Tajani: "Cosa c'è dietro?"
- Il nodo dei finanziamenti alle Ong
- Serve una "soluzione europea" per l'immigrazione
I dubbi del ministro Tajani: “Cosa c’è dietro?”
Le tensioni con Berlino vanno avanti da giorni, da quando la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha scritto a Olaf Scholz manifestando “stupore” e chiedendo “chiarimenti” sul finanziamento della Germania alle Ong.
Ieri, però, si è tornati sul focus immigrazione. “Mi pare veramente strano, preoccupante – ha dichiarato in serata il ministro -. Nel giorno in cui si avanza una proposta, si fanno arrivare tutte queste navi. È una coincidenza? Cosa c’è dietro?”, si chiede Tajani.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino per l’incontro con l’omologa tedesca Annalena Baerebok
In un’intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica‘, il vicepremier si chiede, inoltre, se dietro possa esserci “un interesse elettorale” o “di altro tipo”. E aggiunge: “Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo?“.
Il nodo dei finanziamenti alle Ong
L’esponente del Governo italiano non contesta alla Germania il soccorso in mare che definisce “sacrosanto“. Ma “non si possono finanziare navi Ong che vanno a prendere migranti e poi li portano in Italia“, dichiara al quotidiano.
“Se si vuole fare veramente questo percorso”, per Tajani “l’unica soluzione possibile” è che “i migranti che vengono raccolti da una nave Ong portano i migranti nel paese di cui battono bandiera”.
Anche perché, ragiona ancora il ministro, “tantissimi di questi uomini e donne in fuga vorrebbero raggiungere altri Stati europei“.
Serve una “soluzione europea” per l’immigrazione
Serve una “soluzione europea“, ma la tensione con Berlino è evidente: “Il punto è salvare i migranti o evitare che arrivino in Germania?”, commenta Tajani a ‘La Repubblica‘.
Il ministro torna a parlare di un Piano Marshall per l’Africa. “Bisogna fare un’operazione d’amicizia con l’Africa: questo spetta all’Europa, e spetta in particolare agli italiani”.
Parole che celano irritazione non solo di Tajani, ma del Governo Meloni che nei giorni scorsi ha approvato il decreto Migranti che prevede una stretta sulle espulsioni, lotta ai falsi minorenni e rafforzamento delle politiche di sicurezza.