Antonello Venditti confessa: "A scuola ero bullizzato, mi salvò il pianoforte. Volevo farla finita"
Il cantautore romano confessa di aver pensato al suicidio dopo le pene d'amore, ma riuscì a salvarlo Lucio Dalla
Si avvicina sempre più la “Notte prima degli esami” di maturità, e con l’arrivo dell’ostacolo per milioni di studenti torna di moda sempre più la canzone scritta da Antonello Venditti. Il cantautore romano, nella giornata di ieri mercoledì 8 giugno 2022, si è recato nel “suo” liceo “Giulio Cesare” a Roma dove ha ricevuto dalla Siae una targa con l’incisione dello spartito del famosissimo brano e si è lasciato andare ad alcune confessioni che hanno sconvolto.
Venditti: “Io bullizzato e salvato dal piano”
Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero, Antonello Venditti ha raccontato le sue esperienze dietro i banchi di scuola dove, al contrario di oggi, non era molto amato. Il 73enne romano, infatti, ha confessato di essere stato vittima di bulli durante il suo percorso scolastico.
“Ai tempi del liceo, dove tutto cominciò, tra le pene politiche, quelle amorose e il bullismo che subivo, ero introverso. Potevo soccombere” ha raccontato Venditti.
L’unico modo per uscirne è stata la musica, alleata e compagna fedele della vita del cantautore romano che ha infatti svelato: “Mi salvò un pianoforte“.
“Ho pensato di farla finita”
Il potere della musica, nella vita di Venditti, è stato molto importante. Il 73enne, celebre alle folle per le armonie delle sue canzoni e per i riconoscibilissimi occhiali da sole a goccia, nel corso dell’intervista al quotidiano ha anche svelato di aver pensato al suicidio in un momento buio della sua vita.
“Scrissi Notte prima degli esami in una fase molto delicata. Volevo farla finita dopo la separazione da Simona Izzo – ricorda Venditti -. Fu Lucio Dalla a salvarmi, quando tornai da Milano, dove mi ero trasferito. Mi trovò casa a Trastevere, vicino a lui. Lì scrissi tre canzoni: ‘Ci vorrebbe un amico’, che dedicai a Lucio, e ‘Notte prima degli esami'”.
Venditti e De Gregori, una cosa sola
Dopo i dolori di gioventù, ora Venditti è forte più che mai e si appresta a salire ancora una volta sul palco per fare musica ed emozionare i fan. Lo farà a casa sua, in quello stadio Olimpico che fa cantare a squarciagola i tifosi della Roma e che, per una sera, sarà condiviso anche con l’amico Francesco De Gregori.
“È come se fossimo una cosa sola. Le nostre due storie nate insieme hanno preso direzioni parallele: si incontrano dopo cinquant’ anni” ha raccontato.
Venditti ha poi concluso: “Il concerto sarà un racconto della nostra amicizia: saremo noi e le nostre canzoni”.