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Antonella Viola e lo studio sul vaccino Covid di Pfizer: "Protezione migliore se ricevuto entro le ore 16"

La scienziata Antonella Viola ha commentato i risultati di un nuovo studio israeliano sull'efficacia del vaccino contro il Covid di Pfizer

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C’è una nuova scoperta sul vaccino contro il Covid-19 di Pfizer e riguarda gli effetti dell’immunizzazione in base all’orario di somministrazione del vaccino stesso. Ne ha parlato Antonella Viola, professoressa ordinaria di Patologia Generale all’Università di Padova e Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica.

I risultati di uno studio israeliano

Sulle colonne de ‘La Stampa’, la scienziata Antonella Viola ha parlato di uno studio israeliano recentemente pubblicato, in cui l’efficacia dell’immunizzazione in 1.515.754 soggetti è stata correlata all’orario di somministrazione della seconda dose del vaccino anti Covid di Pfizer.

I ricercatori hanno scoperto che il momento della giornata in cui ci si è sottoposti al vaccino fa la differenza. Nello specifico, le persone che sono state vaccinate al mattino o comunque entro le ore 16 hanno sviluppato una protezione maggiore contro il virus rispetto a chi è stato vaccinato nel tardo pomeriggio o nelle ore serali.

Antonella Viola e lo studio sul vaccino Covid di Pfizer: "Protezione migliore se ricevuto entro le ore 16"Fonte foto: ANSA

Il vaccino contro il Covid di Pfizer.

Il commento di Antonella Viola

Antonella Viola, nel suo articolo, ha commentato così i risultati dello studio: “Questo studio non solo è ben fatto ma è strutturato su solide basi scientifiche“.

Secondo l’esperta, lo studio israeliano “ci mostra qualcosa d’importante, qualcosa di cui la scienza ha iniziato a occuparsi solo di recente: che il tempo conta e fa la differenza“.

La spiegazione dell’esperta

Antonella Viola ha spiegato che il funzionamento del sistema immunitario “ha una sua ritmicità circadiana. Per esempio, la produzione di citochine infiammatorie (quelle molecole che inviano messaggi a tutto il corpo, amplificano l’infiammazione e sono responsabili della febbre o del dolore) ha un picco nella tarda notte e nelle prime ore del mattino” e allo stesso modo “è soggetto a oscillazioni regolari anche il traffico delle cellule del sistema immunitario”.

Come riferito dall’esperta, diversi ricercatori “stanno cercando di capire se esiste un’ora migliore per la vaccinazione, per ottenere il massimo dell’efficacia riducendo d’altro canto al minimo i potenziali effetti avversi”.

Antonella Viola ha sottolineato che questi studi, sulla popolazione, sono “molto complessi” e ha chiarito che lo studio israeliano “non è da considerarsi conclusivo”, sebbene sia “un passo in più verso l’applicazione della cronobiologia alla medicina“.

Antonella Viola Fonte foto: ANSA
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