Antonella Ruggero, putiferio per post sulle sardine: la risposta
L'ex voce dei Matia Bazar aspramente criticata ma arriva in suo soccorso un amico
Sempre più delicata la questione dello schierarsi politicamente per un artista. Ancor di più in questo momento in cui in tanti stanno aderendo al movimento delle sardine. Eppure non tutti hanno la fortuna di essere compresi dai propri fan. C’è chi come Antonella Ruggero è stato oggetto di bufera sui social per un post.
La cantante che per anni è stata voce storica dei Matia Bazar ha postato una foto con uno sfondo di un banco di sardine disegnate e colorate di azzurro. Non c’era nessun tipo di commento. Ma questo è bastato per scatenare la ridda di commenti contro l’artista.
Come in un bar dello sport al lunedì mattina, ma forse in maniera più becera, nonostante tanti attestati di stima per il coraggio nell’abbracciare una posizione netta socialmente e politicamente in questo momento, Antonella Ruggero è stata vessata di critiche, quando è andata bene. Altrimenti si è trattato di veri e propri insulti.
“Anoressica depravata“, “sardina zecca” alcuni dei commenti più lesivi per la Ruggero, qualcuno un po’ più articolato: “Trovo inaccettabile che una persona di spettacolo debba fare politica”; “Fine dei like anche per te!”. O anche: “Pensa a cantare che è meglio”.
Eppure non è stata la prima e, probabilmente, non sarà l’ultima artista a schierarsi con le sardine. Tanti vip lo hanno fatto in queste settimane, giorni, di manifestazioni. La Ruggero si è solo limitata a replicare postando il testo di una sua canzone scritta con Ivano Fossati, dal titolo emblematico “Nuova terra” quasi ad auspicarla.
Ad arrivare in soccorso della Ruggero, l’ ex tastierista dei Matia Bazar, nonché amico Mauro Sabbione che ha condiviso l’immagine delle sardine e postato un commento al veleno contro gli haters di Antonella: “Mi vergogno per tutte le feroci critiche dei soliti leoni, anzi cog…ni da tastiera che affermano che un artista non debba prendere posizioni politiche. Razza di imbecilli. Siamo artisti e proprio per questo assai sensibili alla vita reale intorno a noi. […] Ognuno decide nella propria vita sociale ed artistica di avere il proprio pensiero, le proprie idee, e naturalmente deve sentirsi libero di esternare, esattamente come si permettono di fare gli imbecilli di turno, visto anche i momenti cupi che state vivendo in Italia. Povera Patria”.