Annegati due ragazzi nel lago di Castel Gandolfo dopo un tuffo dal pedalò: recuperati dopo ore i corpi
Dure ragazzi sono morti annegati nel Lago di Castel Gandolfo dopo un tuffo da un pedalò
Tragedia nel lago di Castel Gandolfo. Due giovani ragazzi originari del Burkina Faso sono annegati dopo essersi tuffati dal pedalò che avevano noleggiato. A dare l’allarme un amico, i corpi sono stati ritrovati dopo ore di ricerche.
- Due giovani annegati nel lago di Castel Gandolfo
- La ricostruzione dell'incidente
- Le ricerche e il ritrovamento dei corpi
Due giovani annegati nel lago di Castel Gandolfo
Nel pomeriggio del 1 settembre due giovani originari dello Stato africano del Burkina Faso sono annegati mentre facevano il bagno nel lago di Castel Gandolfo, una ventina di chilometri a sud est di Roma.
Secondo le prime ricostruzioni diffuse dall’agenzia di stampa Ansa, i due avevano organizzato per il pomeriggio un’escursione a bordo di un pedalò insieme a un terzo amico, rimasto invece illeso.
Il lago di Castel Gandolfo o lago Albano
Dopo un tuffo dall’imbarcazione, i due ragazzi non sarebbero più emersi e il terzo avrebbe dato l’allarme, tornando a riva e contattando le forze dell’ordine che si sono immediatamente messe alla ricerca.
La ricostruzione dell’incidente
I tre giovani del Burkina Faso avevano noleggiato il pedalò presso un noleggio sulle sponde del lago di Castel Gandolfo poco prima delle 15:00 del pomeriggio del 1 settembre, per una breve escursione.
Inizialmente sarebbe stato un primo ragazzo, stando a quanto riporta il sito di informazione locale Roma Today, a buttarsi in acqua per nuotare nel lago. Dopo il tuffo non sarebbe però più riemerso.
A quel punto il secondo ragazzo si sarebbe tuffato per salvarlo ma dopo alcuni secondi nemmeno lui sarebbe più tornato in superficie. Solo a quel punto il terzo ragazzo avrebbe chiamato aiuto.
Le ricerche e il ritrovamento dei corpi
Il tragico incidente sarebbe avvenuto solo pochi minuti dopo la partenza del gruppo di giovani in pedalò dal noleggio dove avevano ottenuto l’imbarcazione. Subito le forze dell’ordine si sono messe alla ricerca dei ragazzi sia con un elicottero con con l’aiuto dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
In supporto ai carabinieri, i primi a rispondere alla chiamata, sono intervenute anche alcune unità della polizia e i volontari della protezione civile. Le ricerche sono andate avanti per tre ore sia sulle sponde del lago che in profondità.
Soltanto attorno alle 18:00 i sommozzatori hanno individuato i corpi dei due ragazzi sul fondo del lago dal quale non erano più riemersi tre ore prima.