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Angelika Hutter e l'incidente a Santo Stefano di Cadore, il pm: "Da maggio dormiva e mangiava in auto"

Angelika Hutter, la donna che ha investito e ucciso 3 persone a Santo Stefano di Cadore, da diverse settimane viveva all'interno della sua auto

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Emergono nuovi dettagli in merito alla personalità di Angelika Hutter, la 32enne tedesca arrestata per avere investito una famiglia a Santo Stefano di Cadore. A parlarne è il capo della procura di Belluno, Paolo Luca.

Angelika Hutter e l’incidente forse causato dall’ira

Angelika Hutter sarebbe “una persona che non ha capacità di contenimento dell’ira“, dice Luca.

Secondo il procuratore, l’incidente che è costato la vita al piccolo Mattia di quasi due anni, al suo papà e alla nonna, travolti sul marciapiede dall’Audi guidata dalla Hutter, non sarebbe un gesto volontario come recentemente ipotizzato.

Il luogo dell'incidente dove un'auto ha travolto e ucciso tre persone a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno.Fonte foto: ANSA

“Quella di un gesto volontario è una ipotesi da consegnare alle astrazioni: più probabile uno stato d’ira che non sappiamo da cosa dipenda”, ha spiegato Paolo Luca.

Si indaga sulla vita di Angelika Hutter

L’ipotesi dell’investimento volontario è “supportata da pochi elementi oggettivi e non ci sono altri indizi” al riguardo.

La procura al momento ha sul tavolo alcuni elementi, che andranno comunque approfonditi dalle indagini.

Il primo è “l’assenza di frenata“. In un video raccolto da una telecamera di videosorveglianza si vede la macchina sfrecciare a velocità elevata “senza manovra di emergenza” per cercare di evitare la famiglia.

Il secondo elemento è l’avere accertato che la Hutter non era al telefono: “Dai primi accertamenti possiamo dire che Hutter non era al telefono, né stava facendo ricerche in rete al momento dell’investimento. Sarà nominato un consulente tecnico per una perizia sul telefonino”.

L’ultimo elemento riguarda il recente stile di vita della donna: “Hutter viveva in solitudine, si muoveva con la sua auto, dove mangiava e dormiva”, spiega Luca.

“Non ci sono segnalazioni che abbia soggiornato in strutture ricettive. Sappiamo che da maggio era presente tra alto Adige e Veneto”.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il passato recente della donna fa sorgere interrogativi sulla sua salute mentale.

“Cercheremo di capire il vissuto della donna. Stiamo richiedendo l’autorizzazione delle autorità tedesche”, aggiunge il procuratore.

I funerali delle vittime di Santo Stefano di Cadore

Sono fissati per venerdì 14 i funerali delle vittime di Santo Stefano di Cadore: Mattia Antoniello, di quasi 2 anni, il padre Marco Antoniello di 47 anni e la nonna Mariagrazia Zuin di 64 anni.

La famiglia stava andando al mercatino quando Angelika Hutter li ha schiacciati.

La mamma è stata da poco dimessa dall’ospedale di Pieve di Cadore. Il nonno non è stato colpito perché era l’ultimo della fila.

Incidente a Santo Stefano di Cadore Fonte foto: ANSA/LinedIn
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