Andrea Volpe delle Bestie di Satana si racconta in un libro: chi erano e perché uccidevano
Perché le Bestie di Satana uccidevano: la rivelazione di Andrea Volpe in un nuovo libro
Il libro di Andrea Volpe. Il pentito delle Bestie di Satana, il gruppo di ragazzi che uccise almeno tre coetanei tra gli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, pubblicherà il racconto di quanto accaduto.
Il libro di Andrea Volpe
Andrea Volpe, il membro delle Bestie di Satana che confessò gli omicidi e accusò i suoi amici, ha scritto un libro “Il più bel trucco del diavolo”, per raccontare, insieme allo scrittore Gianluca Herold, cosa successe in quegli anni.
“Cominciare a parlare, a raccontare, è stato un enorme sospiro di sollievo. Ora so che questo libro mi porterà i riflettori addosso, e qualche polemica. È inevitabile. Lo accetto. Sono pronto” ha raccontato Volpe in una lunga intervista al quotidiano la Repubblica.
Andrea Volpe durante uno dei processi
“Con Andrea ho raccolto più di cento interviste, dopo che per un anno e mezzo non aveva risposto a mail e messaggi. Un giorno mi sono presentato sul pianerottolo di casa sua” ha invece aggiunto lo scrittore del libro Gianluca Herold.
Chi erano le Bestie di Satana
Le Bestie di Satana erano un gruppo di ragazzi che, tra gli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, gravitava attorno alla scena alternativa milanese, in particolare a quella metal. Uccisero tre membri del gruppo, Chiara Marino e Fabio Tollis nel 1998 e Mariangela Pezzotta nel 2004. Indussero inoltre al suicidio Andrea Bontade, sempre nel 1998.
L’omicidio di Pezzotta portò alla scoperta del gruppo da parte delle autorità e ai processi. Sono però diverse le persone scomparse o ritrovate morte in quel periodo che sono state collegate alle attività del gruppo da inchieste giornalistiche ma mai prese in considerazione per dei processi.
“Devo dire che in quel momento, e per molti anni a venire, Fabio e Chiara per me erano come oggetti, ostacoli da eliminare. Non mi fregava nulla di averli ammazzati” ha detto Volpe sul perché la Bestie uccidevano.
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Nelle cronache dell’epoca le Bestie di Satana furono spesso definite una setta satanica, per l’immaginario a cui si rifacevano. I loro metodi e i loro riti non avevano però nulla a che fare con il satanismo moderno.
Dove sono oggi le “Bestie”
I membri condannati dal processo del 2007 alle Bestie di Satana furono otto. Nicola Sapone, condannato a due ergastoli, è ancora in carcere, così come Paolo Leoni, un ergastolo, Marco Zampollo e Eros Monterosso, 29 anni e 3 mesi e 27 anni e tre mesi rispettivamente.
Sono invece usciti Mario Maccione, Pietro Guerrieri e appunto Andrea Volpe, tutti condannati all’epoca a pene tra i 12 e i 20 anni di carcere.
L’unica ragazza condannata, Elisabetta Ballarin, si è laureata in carcere e dovrebbe finire tra pochi anni di scontare la propria pena. Nel frattempo il tribunale di Brescia le ha concesso l’affidamento in prova.