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Andrea Stroppa attacca FdI sul ddl spazio, perché il braccio destro di Musk va contro il partito di Meloni

Stroppa contro FdI sul ddl Spazio: accuse su presunti limiti a Starlink e SpaceX. Il governo difende il voto sugli emendamenti dell'opposizione

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Andrea Stroppa, referente di Elon Musk in Italia, ha attaccato Fratelli d’Italia sul ddl Spazio, accusandoli di aver collaborato con il Partito Democratico per introdurre “paletti” che potrebbero penalizzare Starlink e SpaceX. Lo scontro è avvenuto su X. La polemica si concentra sul contenuto del ddl, volto a regolamentare le attività spaziali e tecnologiche in Italia.

Scontro tra Andrea Stroppa e FdI

Andrea Stroppa ha pubblicamente criticato Fratelli d’Italia su X, accusandoli di aver appoggiato emendamenti al ddl Spazio insieme al Partito Democratico.

Secondo Stroppa, queste modifiche al disegno di legge mirano a limitare l’operato di Starlink e SpaceX in Italia. Descrive queste scelte come “minacce” per la sicurezza nazionale.

Andrea Stroppa su XFonte foto: ANSA
In foto il post su X di Andrea Stroppa

Stroppa ha inoltre invitato FdI a non coinvolgere più le aziende di Musk in eventi o conferenze. Una polemica che ha subito attirato l’attenzione di Fdi, che ha risposto nel merito.

Il messaggio su X

Nel suo messaggio su X, Andrea Stroppa ha scritto: “Intesa Pd-FdI. Bene, si vuole far passare Starlink e SpaceX per i cattivi. Agli amici di FdI: evitate di chiamarci per conferenze o altro”.

Stroppa ha commentato la notizia rilanciando un articolo che descriveva gli emendamenti approvati come “paletti chiari per la sicurezza digitale”. Sono parte degli emendamenti voluto dall’opposizione e che hanno trovato d’accordo la maggioranza. Altri, invece, sono stati esclusi.

La dichiarazione ha comunque acceso la polemica, con le opposizioni che hanno accusato FdI di voler favorire Elon Musk e di cedere a evidenti pressioni esterne.

Cosa contiene il ddl spazio

Il ddl Spazio mira a regolamentare le attività spaziali in Italia, coinvolgendo però sia operatori nazionali che internazionali. Tra gli obiettivi principali c’è la promozione dell’economia dello spazio e la garanzia della sicurezza nazionale.

Gli emendamenti approvati, sostenuti dal Pd e dalle altre opposizioni, introducono riferimenti espliciti alla “sicurezza nazionale” e a un “adeguato ritorno industriale per il sistema Paese”. Si specifica che le comunicazioni satellitari dovranno passare attraverso soggetti appartenenti all’Unione Europea o alla Nato. Da qui l’attacco di Stroppa.

Nonostante la polemica però, non ci sono espliciti divieti per Starlink o SpaceX. La maggioranza ha quindi difeso il testo, sostenendo che gli emendamenti rafforzano semplicemente concetti già presenti nel ddl, senza penalizzare alcun operatore.

andrea-stroppa-fdi-musk-meloni-1 Fonte foto: ANSA
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