Andrea Delmastro condannato a 8 mesi per il caso Cospito, il sottosegretario non lascia: "Non mi dimetto"
Andrea Delmastro è stato condannato a otto mesi di reclusione con pena sospesa per il caso di Alfredo Cospito. Il sottosegretario: "Non mi dimetto"
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove è stato condannato a otto mesi di carcere con pena sospesa. Il reato contestato è rivelazione di segreto d’ufficio per il caso di Alfredo Cospito. “Non mi dimetto”, ha dichiarato Delmastro dopo la sentenza.
- Andrea Delmastro Delle Vedove condannato a 8 mesi
- La reazione del sottosegretario
- Le rivelazioni sul caso Alfredo Cospito
Andrea Delmastro Delle Vedove condannato a 8 mesi
La sentenza è arrivata giovedì 20 febbraio. Il presidente dell’ottava sezione del Tribunale di Roma, Francesco Rugarli, ha condannato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove a otto mesi reclusione con pena sospesa per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio relativo al caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
Per un anno, inoltre, l’esponente FdI risulta interdetto dai pubblici uffici. Lo riporta il Corriere della Sera. Libero Quotidiano specifica che solamente intorno alle 16 la Procura, rappresentata dai pm Paolo Ielo e Rosalia Affinito, aveva chiesto l’assoluzione in quanto, secondo l’accusa, non ci sarebbe stato il dolo.
Fonte foto: ANSA
Secondo gli avvocati di Delmastro la vicenda “sarebbe dovuta restare nell’ambito politico” dal momento che si sarebbe “generata una grande confusione su quali siano le notizie coperte da segreto”.
Sempre la difesa del sottosegretario ha sostenuto che l’assistito “si interessava da tempo del tema del caso Cospito” e che dalle rivelazioni trasferite da Delmastro a Giovanni Donzelli “emerge un legame anarchico mafioso contro il 41 bis, cose che erano già scritte sul giornale di quella mattina, notizie già note”.
La reazione del sottosegretario
Raggiunto dai cronisti dopo la sentenza, Andrea Delmastro ha detto: “Spero ci sia un giudice a Berlino ma non mi dimetto“. Le indagini a carico del sottosegretario alla Giustizia erano iniziate nel febbraio 2023.
Nel mese di novembre dello stesso anno Delmastro era stato rinviato a giudizio. Tutto era partito dalle rivelazioni del deputato FdI Giovanni Donzelli alla Camera.
Le rivelazioni sul caso Alfredo Cospito
Le indagini a carico di Andrea Delmastro scattarono dopo le rivelazioni di Donzelli nel corso di un suo intervento alla Camera dei Deputati. In quel tempo Cospito stava portando avanti lo sciopero della fame per protestare contro il regime carcerario del 41 bis.
Nel suo intervento Donzelli, appoggiando la scelta del governo di non revocare il 41 bis all’anarchico detenuto, rivelava il contenuto di alcune conversazioni che Cospito avrebbe intrattenuto con almeno due personalità legate alla criminalità organizzata presso il carcere di Sassari.
Secondo quelle conversazioni Cospito e i due personaggi avrebbero cercato una collaborazione per arrivare a chiedere l’abolizione del 41 bis allo Stato. “Siete con lo Stato o con i mafiosi?”, aveva tuonato Donzelli in aula. Nei fatti, il deputato non poteva avere accesso a tali informazioni. Successivamente aveva riferito di aver ottenuto le informazioni da Andrea Delmastro da un “documento a divulgazione limitata” come aveva riferito a Fanpage.
