Andrea Costantino è in Italia: sbloccato il caso dell'imprenditore accusato di finanziamento al terrorismo
Andrea Costantino, l'imprenditore milanese arrestato a marzo a Dubai con l'accusa di finanziamento del terrorismo in Yemen, è rientrato in Italia
Andrea Costantino, l’imprenditore milanese che era stato arrestato con l’accusa di finanziamento del terrorismo in Yemen il 21 marzo scorso in un hotel di Dubai, è rientrato in Italia.
Le parole di Andrea Costantino
Lo stesso Andrea Costantino è intervenuto nella mattinata di sabato 24 dicembre a ‘Radio Libertà’. Le sue parole: “Ringrazio Matteo Salvini, Vignali (Luigi, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, n.d.r.) e l’ambasciatore (italiano a Abu Dhabi, n.d.r.)”.
A proposito di come ha lasciato gli Emirati, Costantino ha spiegato poi di essere riuscito a tornare in Italia grazie a un'”escamotage tecnico, una soluzione tecnica resa possibile grazie a Vignali”. L’imprenditore ha precisato di essere atterrato a Milano alle 6,55 del 24 dicembre: “Quando sono sceso dall’aereo mi ha chiamato Vignali e mi ha detto: ‘Andrea bentornato, adesso chiamo il presidente della Repubblica e lo informo’. Ieri Matteo nazionale (Salvini, n.d.r.) mi ha scritto 5 minuti dopo (la notizia che sarebbe stato liberato, n.d.r.) dicendomi: ‘Ottima notizia, adesso brinderemo con rigoroso vino italiano'”.
Andrea Costantino, l’imprenditore milanese arrestato il 21 di marzo a Dubai con l’accusa di finanziamento del terrorismo in Yemen, è rientrato in Italia nella mattinata di sabato 24 dicembre 2022.
Le dichiarazioni di Antonio Tajani
Il 13 dicembre scorso, davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato, proprio in merito al caso dell’imprenditore Andrea Costantino. il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva detto: “Mi sono occupato personalmente della vicenda Costantino, stiamo facendo il possibile per una soluzione positiva. Non lasciamo solo nessun cittadino italiano”.
Chi è Andrea Costantino
L’imprenditore italiano Andrea Costantino è nato a Milano il 14 settembre del 1972. Come ricorda l’agenzia ‘Adnkronos’, Costantino è stato arrestato con l’accusa di finanziamento del terrorismo in Yemen il 21 marzo scorso in un hotel di Dubai, dove soggiornava assieme alla sua famiglia, dopo essere ritornato negli Emirati Arabi Uniti per rinnovare il visto di residenza in scadenza.
Dopo essere stato rilasciato dal carcere di massima sicurezza di Al Wathba a maggio, grazie alla mediazione della diplomazia italiana, il trader viveva in una dependance dell’ambasciata italiana perché le autorità degli Emirati Arabi Uniti gli avevano confiscato il passaporto, impedendogli in questo modo di lasciare il Paese.