Anche la Turchia pronta a inviare in Ucraina le proprie truppe, l'annuncio del ministero di Ankara
La Turchia si dice pronta a inviare truppe in Ucraina, mentre Trump ferma l’intelligence a Kiev. Macron convoca vertice straordinario sulla sicurezza
La Turchia apre alla possibilità di inviare truppe in Ucraina se necessario. L’annuncio arriva dal ministero della Difesa, che sottolinea la necessità di una rappresentanza equa per porre fine al conflitto. Intanto, gli Stati Uniti sospendono la fornitura di intelligence a Kiev, mentre Macron rilancia il dibattito sulla sicurezza europea alla vigilia del Consiglio Ue straordinario.
- Turchia invierà truppe in Ucraina? L'annuncio
- La nuova decisione di Trump sull’intelligence
- Le parole di Macron e il vertice straordinario
Turchia invierà truppe in Ucraina? L’annuncio
La Turchia è pronta a schierare le proprie forze militari in Ucraina, se ritenuto necessario. A dichiararlo è stato il ministero della Difesa di Ankara, che ha chiarito come ogni decisione verrà valutata in base alle esigenze della regione.
“La questione di contribuire a una missione che non è ancora stata inserita in un quadro concettuale sarà valutata da tutte le parti interessate se ritenuta necessaria per l’instaurazione della stabilità e della pace“, si legge nel comunicato ufficiale.
Fonte foto: ANSA
La Turchia ribadisce il proprio impegno per mantenere il Mar Nero come un mare di pace e per partecipare alla ricostruzione dell’Ucraina. Secondo indiscrezioni, Ankara potrebbe aderire all’iniziativa franco-britannica per garantire la sicurezza di Kiev anche dopo un eventuale cessate il fuoco.
La nuova decisione di Trump sull’intelligence
Negli Stati Uniti, Donald Trump ha deciso di sospendere la condivisione di informazioni di intelligence con Kiev, dopo aver già limitato la fornitura di armi. La mossa è stata interpretata come un ulteriore tentativo di spingere Zelensky a negoziare un accordo di pace.
“Trump è il presidente della pace e vuole porre fine alle guerre. Per questo ha chiesto una pausa negli aiuti militari per verificare quanto Zelensky sia realmente impegnato a trattare”, ha dichiarato il direttore della Cia John Ratcliffe.
Nonostante l’apparente rottura tra Washington e Kiev, Trump ha fatto sapere di aver ricevuto una lettera da Zelensky, in cui il leader ucraino si sarebbe detto pronto a sedersi al tavolo delle trattative. Il dossier è sotto osservazione da parte dell’Europa, che teme un progressivo disimpegno americano nel conflitto.
Le parole di Macron e il vertice straordinario
Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso preoccupazione per la nuova posizione americana, sottolineando che l’Europa deve prendere in mano la propria sicurezza. “Non possiamo rimanere a guardare”, ha dichiarato il leader francese in un discorso alla nazione, annunciando un vertice straordinario a Bruxelles per discutere della strategia comune.
Macron ha anche rilanciato l’idea di una missione di peacekeeping, che eviti nuove violazioni russe dopo un eventuale cessate il fuoco. Secondo fonti francesi, l’incontro vedrà la partecipazione dei capi di Stato maggiore dei Paesi che vorranno aderire alla coalizione guidata da Francia e Regno Unito.
Nel frattempo, Zelensky volerà a Bruxelles per il Consiglio Ue straordinario, cercando di rinsaldare i rapporti con gli alleati europei e preparare il terreno per un possibile viaggio negli Stati Uniti, dove potrebbe essere accompagnato proprio da Macron e dal premier britannico Starmer.
