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Ambasciata Somalia, colpo di Stato a Roma: occupata da quasi un mese, cosa sta succedendo

Caos a Roma: nell'ambasciata della Somalia sta andando in scena un vero e proprio colpo di Stato. Ecco cosa sta succedendo e perché

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un colpo di Stato nel cuore di Roma. In via dei Gracchi 305, nel quartiere Prati, ha sede l’ambasciata della Somalia. Fino a poco tempo fa il diplomatico di riferimento era Mohamed Abdirahman Sheik Issa, ma da circa tre settimane è stato deciso un passaggio di consegne, con Ahmed Adbirahman Nur che è passato alle maniere forti: serrature forzate e sfratto del precedente inquilino. Nur, cugino dell’attuale presidente della Somalia, si è barricato nella villa. Issa, alla polizia, ha raccontato di essere stato cacciato mentre era formalmente ancora in carica. Ecco cosa sta succedendo a Roma.

Cosa sta succedendo nell’ambasciata della Somalia a Roma

Secondo quanto ricostruito da Repubblica, la notte di giovedì 7 aprile Ahmed Adbirahman Nur, il nuovo ambasciatore nonché cugino del presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo (che è in carica dal 2017 e che a dicembre si è scontrato col premier, spaccando di fatto il Paese), fa irruzione nella villa di via dei Gracchi, nel quartiere Prati di Roma, senza avvisare Issa, il suo precedessore che in quel momento è ancora in carica.

Il blitz è incredibile: Nur si presenta al cancello con un fabbro e un falegname, forza le serrature e le sostituisce con delle nuove, poi si barrica nella villa e si impadronisce dell’abitazione e delle auto. Ma soprattutto documenti segreti.

La denuncia dell’ambasciatore somalo sfrattato

Il giorno dopo Issa prova a entrare nell’ambasciata, che è stata sua per 4 anni, ma senza riuscirci.

ambasciata somalia RomaFonte foto: TuttoCittà
La posizione dell’ambasciata della Somalia a Roma

Così si presenta in commissariato Prati e denuncia il tutto, facendo leva sul fatto che la sua protezione diplomatica e la sua incolumità siano in pericolo.

Gli inquirenti italiani stanno valutando la fondatezza del racconto di Issa, ma soprattutto se l’avvicendamento (eventualmente anche nei modi e nei tempi denunciati dallo ‘sfrattato’) sia stato autorizzato direttamente da Mogadiscio.

Blitz nell’ambasciata della Somalia a Roma: indaga la Procura

Sulla vicenda indaga la Procura di Roma: il reato ipotizzato è invasione arbitraria di edifici, ma al momento a carico di ignoti.

La teorie degli inquirenti è che quanto sta accadendo in Italia possa essere lo specchio di faide tra diversi gruppi di potere in Somalia (dove tra l’altro ha prestato servizio Tommaso Petroni, il successore di Francesco Paolo Figliuolo).

L’avvocato di Issa, Ali Abukar Hayo, ha confermato a Repubblica che i pm “stanno lavorando sul caso”. Nel frattempo, Nur resta barricato nell’ambasciata.

somalia-ambasciata Fonte foto: Facebook Ambasciata Somalia
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