Amatrice, 25enne truffa una madre fingendosi sua figlia: come è riuscita a farsi spedire mille euro
Una 25enne denunciata per truffa ad Amatrice: ingannava una donna fingendosi la figlia tramite WhatsApp.
Una giovane di 25 anni di origini campane è stata denunciata dai Carabinieri di Amatrice per il reato di truffa. La donna, già nota alle Forze dell’Ordine, ha ingannato una signora del posto fingendosi sua figlia tramite WhatsApp. La vittima, convinta di aiutare la figlia, ha effettuato una ricarica di quasi 1.000 Euro su una carta Postepay.
Il raggiro scoperto
Secondo quanto si legge sul sito dei Carabinieri, la truffatrice ha contattato la 59enne sostenendo di aver smarrito il cellulare e di avere urgente bisogno di denaro per acquistarne uno nuovo. Dopo aver ricevuto una seconda richiesta di denaro, la donna si è insospettita e ha contattato direttamente la figlia, scoprendo così di essere stata vittima di un raggiro.
Intervento dei Carabinieri
La vittima si è rivolta ai Carabinieri, che sono riusciti a identificare la responsabile della truffa e a denunciarla alla Procura della Repubblica di Rieti. Le indagini sono ancora in corso e le responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.
Raccomandazioni alla cittadinanza
Le autorità raccomandano di prestare sempre attenzione a eventuali richieste di denaro da sconosciuti e di segnalare ogni caso sospetto al Numero Unico d’Emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.