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Amato: “Sono stati i francesi”, l’ipotesi della strage di Ustica torna a pesare sulla Francia

Sulla strage di Ustica Amato punta il dito contro Macron: "Dimostri l'infondatezza della teoria o chieda scusa a nome del suo Paese"

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Giuliano Amato,ex presidente del Consiglio, torna ad accusare la Francia in merito alla strage di Ustica. Secondo Amato infatti la versione più credibile è quella che vede responsabile l’aeronautica francese, con la complicità degli americani. L’ipotesi più accreditata è che il missile destinato al Mig libico sia stato lanciato da un caccia francese. L’ex presidente quindi punta il dito contro Emmanuel Macron: “Mi chiedo perché non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia”.

La ricostruzione di Amato

La teoria sostenuta da Giuliano Amato sulla strage di Ustica è che il Dc9 dell’Itavia, precipitato vicino il 27 giugno 1980, fu abbattuto da un missile francese. L’ipotesi non è certo nuova e negli ultimi 40 anni è comparsa diverse volte sui giornali (trattata anche dal noto giornalista Andrea Purgatori venuto recentemente a mancare). Si tratta della stessa ipotesi avanzata da Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica.

Le cause del disastro sono però sempre rimaste avvolte nel mistero e ogni ipotesi ha i suoi sostenitori. Secondo Amato, in un duello fra caccia della Nato (francesi o statunitensi) contro uno o più Mig libici, il Dc9 è finito sulla linea di tiro. Un incidente che ha assunto le caratteristiche di una strage di innocenti.

Strage di UsticaFonte foto: ANSA
 Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato da Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica al Museo per la Memoria di Ustica (Bologna 30 luglio 2020)

“Si voleva fare la pelle a Gheddafi”

La teoria sostenuta da Amato vede Gheddafi protagonista di una battaglia aerea nei cieli. “Gheddafi fu avvertito e non salì sul suo aereo”. Amato racconta che solo più tardi ha scoperto il ruolo di Craxi, che aveva avvertito Gheddafi di fare attenzione al volo.

“In ogni modo la verità risultava scomoda. Ed era meglio lasciarla sepolta”, dice Amato e così tra fedeltà alla Costituzione e fedeltà alla Nato, per i soldati è prevalsa la seconda.

Le accuse a Macron

Giuliano Amato crede nell’ipotesi di colpevolezza della Francia, che ritiene anche la più accreditata. Punta così il dito verso Macron, l’attuale leader francese. “Mi chiedo perché un giovane presidente come Macron, anche anagraficamente estraneo alla tragedia di Ustica, non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia”.

Secondo l’ex presidente del Consiglio i modi per farlo sono due: dimostrare l’infondatezza della tesi o porgere scuse all’Italia e alle famiglie. “Il protratto silenzio non mi pare una soluzione”, commenta.

giuliano-amato Fonte foto: ANSA
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