Amanda Knox produce a Perugia una serie tv sull'omicidio Meredith Kercher: le scuse della sindaca Ferdinandi
Arrivano le scuse del sindaco di Perugia Ferdinandi per la serie tv sull’omicidio di Meredith Kercher prodotta da Amanda Knox
Sono in corso le riprese di una nuova serie tv che mira a ricostruire l’omicidio di Meredith Kercher dal punto di vista di Amanda Knox, la studentessa coinquilina della vittima che fu accusata, e poi, assolta, dell’omicidio. La stessa Knox è tra gli autori e produttori della fiction, il che ha causato lo sdegno dei cittadini di Perugia, città dove, nel 2007, avvenne il delitto.
- La serie tv sull’omicidio di Meredith Kercher
- Anche Amanda Knox tra i produttori
- Le scuse del sindaco di Perugia
La serie tv sull’omicidio di Meredith Kercher
I più cruenti crimini della storia sono ormai da tempo al centro di podcast, documentari, film e serie tv. La crime mania è inarrestabile.
E dopo il caso di Sarah Scazzi ad Avetrana, è in arrivo una nuova fiction su uno dei casi di cronaca nera più oscuri d’Italia.
Si intitolerà Blue moon o, forse, Amanda, the coming age of horror, la serie che ricostruirà sullo schermo l’omicidio della studentessa Meredith Kercher, uccisa nella propria abitazione il 1° novembre 2007.
La storia assumerà il punto di vista di Amanda Knox, che di Meredith era coinquilina e, in un primo momento, fu accusata dell’omicidio assieme al fidanzato di allora, Raffaele Sollecito.
Anche Amanda Knox tra i produttori
Amanda Knox è anche tra gli autori e i produttori della serie, così come Monica Lewinsky, la donna al centro dello scandalo sessuale che coinvolse il presidente Usa Bill Clinton.
La troupe televisiva non è stata ben accolta dai cittadini di Perugia che, per le vie della città, hanno appeso cartelli di protesta: “Rispetto per Meredith”.
Seppur il permesso alla riprese – che si sposteranno in seguito anche a Orvieto e Roma – sia stato concesso dallo stesso comune umbro.
“Difficile capire il senso di questa serie” è stato il commento dei familiari della giovane uccisa.
Le scuse del sindaco di Perugia
Il biasimo collettivo ha portato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi a chiedere pubblicamente scusa ai propri cittadini.
In una lettera aperta, la prima cittadina ha scritto: “Voglio chiederti scusa, Perugia mia, nonostante io abbia scelto pensando di fare il meglio per te, per tutelarti”.
La sindaca ha così motivato il permesso concesso: “Non potevamo bloccare la produzione, che si sarebbe comunque realizzata…abbiamo ritenuto che far girare qui le scene sarebbe stato un elemento di maggiore garanzia e controllo…”.
“Chiedo scusa a chi si è sentito tradito da questa scelta ma l’abbiamo compiuta con questo spirito…ma per tutelare l’immagine della città ho perso di vista le persone, il dolore vivo nella loro carne” si conclude la missiva di Ferdinandi.