Amadeus e la nostalgia per il Festival di Sanremo: "Mi manca soprattutto ascoltare le canzoni"
Amadeus ha parlato in un'intervista del Festival di Sanremo e della sua nostalgia per le canzoni, passando per l'avvio "lento" sul Nove
Ad Amadeus manca il Festival di Sanremo: difficile immaginare il contrario, dopo che per un quinquennio il conduttore è stato il padrone di casa dalle parti del Teatro Ariston. Più di tutto, la nostalgia è per la musica: Amadeus ha ammesso di aver puntato sul Suzuki Music Party proprio per non perdere il feeling con i cantanti, ora che si è aperta la nuova avventura sul Nove, dopo una vita intera in Rai.
- Amadeus senza Sanremo dopo cinque anni
- L'esperienza di Amadeus sul Nove
- Le polemiche sugli ascolti di "Chissà chi è"
Amadeus senza Sanremo dopo cinque anni
Amadeus ha condiviso le sue riflessioni su RTL 102.5, offrendo uno sguardo ai cinque anni trascorsi a Sanremo e alla sua nuova avventura con il Nove, dopo aver lasciato la Rai.
“Mi mancherà un po’ Sanremo, soprattutto ascoltare le canzoni” ha ammesso il conduttore. “Ho fatto il Suzuki Music Party appositamente, ma anche per presentare i nuovi singoli autunnali, aprire uno spazio nuovo” ha aggiunto.
Amadeus sul palco del Suzuki Music Party
Parlando del suo ruolo di direttore artistico al Festival, Amadeus ha descritto il complesso processo di selezione. In particolare ha ricordato con entusiasmo il suo primo incontro con Tananai, riconosciuto come un talento, poi “lanciato” in modo imprevedibile dall’ultimo posto in quell’edizione.
L’esperienza di Amadeus sul Nove
Amadeus ha poi scherzato sul fatto di essere “sparito dai radar” degli spettatori della tv canonica. “Ogni tanto trovo le signore che mi chiedono dove vedere Nove” ha scherzato. “Il mio contratto Rai scadeva il 31 agosto e per questo non ho potuto pensare ad altro. Ma il rinnovo era intorno ad aprile e ho dovuto dare una risposta”.
Il conduttore è ritornato sulla difficile scelta di lasciare la tv di Stato. “Non l’ho fatto a cuor leggero, è stata una scelta di vita, anche perché le due proposte, l’ho detto più volte, erano esattamente identiche, quindi è stata una decisione diversa”.
“Ovviamente mi dicono sempre che io ho una sorta di visione delle situazioni, poi non ho la sfera magica e non posso sapere cosa accadrà fra tre anni, ma io sento che se voglio fare delle cose le devo fare” ha spiegato.
“Noi che lavoriamo in questo mondo abbiamo scelto di fare qualcosa che non debba essere ripetitivo sempre. Poi si può cercare una comfort zone e magari qualcuno ci si trova bene, io tendo ad essere irrequieto”.
Le polemiche sugli ascolti di “Chissà chi è”
Le prime critiche, quelle legate agli ascolti del suo nuovo format, non gli sono esattamente scivolate addosso. “Se dicessi che non ci ho sofferto per niente sarei bugiardo” ha ammesso Amadeus.
“Poi in cinque anni di Sanremo mi sono abituato alle polemiche, molte pretestuose che non sto ad elencare” ha precisato. “Ma questo ti abitua ad andare dritto, perdere tempo a rimanerci male o rispondere non ha molto senso. Ognuono può dire quello che vuole, io devo concentrare le energie solo sul mio obiettivo”.