Alluvione Valencia, governatore Carlos Mazón contestato e nella bufera: l'accusa sull'emergenza e i morti
Carlos Mazón, il governatore di Valencia, è sotto accusa per le numerose negligenze che hanno preceduto l’alluvione che ha colpito la regione
Se i cittadini della comunità Valenciana stanno vivendo giorni terribili, potrebbe essere in parte causa anche del governatore di Valencia, Carlos Mazón, sotto accusa sia per la gestione del territorio che per quella dell’emergenza, quando ha cercato di minimizzare l’impatto della Dana.
L’alluvione a Valencia
Continua a salire il bilancio dei morti, mentre si fa la conta dei danni in seguito all’alluvione che ha colpito la comunità Valenciana nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 ottobre.
Più 200 le vittime e quasi 3mila dispersi (anche se non ci sono ancora cifre confermate dalle autorità), con il ministro degli Interni, Grande Marlaska, che ha chiarito che con il passare del tempo “purtroppo avremo altri morti”.
Il governatore Carlos Mazón insieme a Pedro Sánchez dopo l’alluvione che ha colpito Valencia
Uno dei politici più sotto accusa negli ultimi giorni è Carlos Mazón, presidente della Generalitat Valenciana (l’insieme delle istituzioni autogovernative della Comunità Valenzanad) dal 2023 ed esponente del Partito Popolare, attaccato sia dai cittadini che da numerosi esponenti politici.
Le colpe del governatore Carlos Mazón
Da quando è entrato in carica, Carlos Mazón ha attuato una serie di misure di riduzione delle spese, tra cui spicca oggi la scomparsa di un’unità di risposta rapida in caso di emergenza, servizio che, secondo Gabriel Rufián, portavoce dell’ERC (Esquerra Republicana de Catalunya, ovvero Sinistra Repubblicana di Catalogna) sarebbe stato fondamentale durante questa crisi.
Secondo Rufián “la vita di molti valenciani avrebbe potuto essere protetta meglio”, e il riferimento è anche alla conferenza stampa nella quale Mazón, prima dell’arrivo dell’evento climatico estremo, minimizzava l’allerta meteo, assicurando i cittadini che “la tempesta si sta attenuando”.
Mazón ha difatti messo in atto uno scaricabarile che ha portato addirittura l’esercito ad intrvenire autonomamente, dato che il governatore non si è fatto carico della crisi né delle sue responsabilità, tra le quali anche il mancato allarme oltre al gravissimo ritardo nei soccorsi.
Le altre responsabilità nell’alluvione
E se ora cittadini e politici stanno a gran voce chiedendo che Mazón si assuma le sue responsabilità, al netto del fatto che una volta finita l’emergenza dovrà rispondere delle sue azioni politiche, come della soppressione dell’Unità Valenciana di Emergenza, non si può comunque scaricare ogni colpa su di lui.
Ed è quello che ha sottolineato secondo Gabriel Rufián, puntando il dito contro alcune della grandi aziende presenti sul territorio le quali, nonostante l’allerta meteo e l’allerta rossa, non hanno sospeso le loro attività, costringendo i lavoratori a recarsi al lavoro.
In questo scenario, evitando di aizzare ulteriormente le polemiche, il presidente del Governo, Pedro Sánchez ha chiarito che “l’emergenza non sarà finita finché non ci sarà una ripresa definitiva e un ritorno a uno stato di normalità”.