Alluvione a Taranto con acqua alta fino alle ginocchia e danni: nel nubifragio a scuola crolla il soffitto
Alluvione a Taranto dove le strade si sono trasformate in fiumi e la violenza della pioggia ha fatto crollare il controsoffitto di una scuola
Dopo Emilia-Romagna e Sardegna è la volta della Puglia: una bomba d’acqua ha investito Taranto causando danni e disagi. Nel giro di pochi minuti le strade si sono trasformate in fiumi. Sui social circolano i video di cittadini con l’acqua alle ginocchia. E in una scuola è crollato un controsoffitto per le infiltrazioni.
- Nubifragio a Taranto: danni e traffico in tilt
- A Taranto crolla il controsoffitto di una scuola
- Allerta gialla in Puglia
Nubifragio a Taranto: danni e traffico in tilt
Taranto è stata investita da una bomba d’acqua e grandine nel pomeriggio dell’1 giugno. Ad essere maggiormente colpita la periferia Nord della città, nel quartiere Paolo VI.
Segnalate decine di auto in panne lungo le strade e traffico in tilt. Chiusa temporaneamente alla circolazione viale Cannata, una delle principali arterie cittadine.
L’acqua ha coperto i quartieri Tamburi e Porta Napoli creando code e ingorghi fino al ponte di Punta Penna e sulle strade del centro.
Segnalato il parzialmente allagamento degli uffici comunali situati nel quartiere. Nel vicino centro commerciale diversi clienti sono rimasti bloccati nell’ipermercato a causa degli allagamenti nell’area dei parcheggi.
I carabinieri hanno salvato una donna di 81 anni che era rimasta bloccata nella sua auto che si stava allagando.
A Taranto crolla il controsoffitto di una scuola
La violenza del nubifragio ha causato il crollo di parte del controsoffitto della scuola media Pirandello.
L’edificio era già stato evacuato per motivi di sicurezza e nessuno, fra alunni e personale docente, è rimasto ferito. Il luogo è stato raggiunto da vigili del fuoco, polizia locale e Direzione lavori pubblici del Comune.
L’aula, che è inagibile, è stata messa in sicurezza mentre si attende che i locali vengano ripristinati.
La Gazzetta del Sud riporta una battuta della dirigente scolastica dell’istituto, Antonia Caforio: “La scuola era piena, ma quando i docenti mi hanno informata che cominciava ad arrivare acqua nelle classi ho immediatamente fatto evacuare l’istituto. Circa mezzora dopo che i bambini hanno lasciato la classe è si è rotta una controsoffittatura”.
Allerta gialla in Puglia
La protezione civile della Puglia ha emanato l’allerta gialla per “rischio idrogeologico per temporali” fino alla serata di venerdì 2 giugno nelle seguenti zone:
- Bacini del Lato e del Lenne
- Puglia Centrale Bradanica
- Basso Ofanto
- Sub-Appennino Dauno
- Basso Fortore
Intanto in Emilia-Romagna manca ancora il commissario alla ricostruzione post alluvione e il rischio batteriologico ha portato le autorità a dichiarare il divieto di balneazione in 19 litorali.
E interi comuni sono ancora isolati, come testimonia il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.