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Allevamento di animali da pelliccia, volpi maltrattate e in gabbia: le immagini choc dell'inchiesta in Polonia

Volpi maltrattate e stipate nelle gabbie degli allevamenti di animali da pelliccia: immagini choc dalla Polonia, c'è la petizione

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Gli allevamenti di animali da pelliccia sono vietati in Italia, ma in giro per l’Europa e per il mondo ci sono Paesi dove mettere in gabbia gli animali e maltrattarli al fine di ottenere il loro prezioso scalpo è una prassi. Capita quindi di assistere a scene al limite dell’umano, con gli animali sofferenti e rinchiusi in minuscole gabbie, in attesa della fine crudele dettata da un sistema non etico.

Volpi maltrattate in allevamento, le immagini choc

L’ultima testimonianza di quanto avviene in questi allevamenti arriva dal team investigativo di Essere Animali, organizzazione italiana per la protezione degli animali, che ha condotto a inizio febbraio 2023 una nuova inchiesta in Polonia. Principale paese europeo per allevamento di visoni per la produzione di pellicce e secondo per l’allevamento di volpi dopo la Finlandia, nel territorio polacco sono state raccolte immagini che hanno sconvolto l’associazione.

Nell’inchiesta pubblicata recentemente, infatti, Essere Animali ha informato sullo stato degli animali negli allevamenti, con volpi maltrattate all’interno delle gabbie metalliche, ridotte a un cumulo di sporcizia. Tra sistemi di abbeveraggio fatiscenti e l’impossibilità a cibarsi (poiché la carne viene lasciata all’esterno della rete metallica), le volpi sono state trovate deperite e confuse.

Le condizioni documentate, dunque, sono un altro campanello d’allarme da non sottovalutare. A differenza di altri paesi europei che, forzati anche dell’emergenza Coronavirus, a cui molti animali come i visoni sono soggetti, hanno deciso di cessare la produzione di pellicce (Italia compresa), la Polonia continua invece a produrre ed esportare tonnellate di pelli in Europa e fuori dai confini UE, un elemento preoccupante se si considera anche la recente notizia del salto di specie dell’aviaria proprio ai visoni allevati per la produzione di pellicce.

La denuncia dell’associazione

La video inchiesta di Essere Animali mostra immagini dure, animali sofferenti che non possono essere abbandonati a un destino così crudele. Brenda Ferretti, Campaigns Manager di Essere Animali, ha denunciato: “In questi allevamenti vengono negati tutti i comportanti naturali agli animali, in nulla diversi da nostri animali d’affezione, e non possiamo non chiederci se eticamente possiamo accettare ancora tutto questo”.

“La nostra risposta è ovviamente no: in un mondo in cui abbiamo tante alternative più sostenibili alle pellicce animali e numerosi brand che hanno deciso di abbandonare le pellicce è tempo di voltare pagina per sempre” ha sottolineato.

Allevamento di animali da pelliccia, volpi maltrattate e in gabbia: le immagini choc dell'inchiesta in PoloniaFonte foto: Essere Animali
Una volpe in gabbia nell’allevamento in Polonia

La petizione per dire stop agli allevamenti da pelliccie

Essere Animali, insieme a tante altre associazioni italiane ed europee, sostiene l’Iniziativa dei Cittadini Europei che chiede il divieto di produzione, importazione e commercio in Europa, sostenuto già da un milione e mezzo di cittadini europei.

Se le firme saranno validate dagli Stati membri entro luglio, la Commissione UE sarà chiamata a decidere nei prossimi mesi circa l’introduzione di questo divieto a livello europeo.

In Italia, va sottolineato, il divieto di allevare animali per le pellicce è entrato in vigore il primo di gennaio 2022, e a breve si attende l’emanazione del decreto interministeriale per avviare concretamente lo svuotamento degli ultimi 4 allevamenti italiani di visoni dove ancora sono stabulati e ammassati, in minuscole gabbie, più di 3.600 animali.

volpi Fonte foto: Essere Animali
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