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Allerta gialla, arancione e rossa: cosa significano i tre colori e a quali pericoli e danni corrispondono

Il significato dei colori usati dalla Protezione Civile per indicare il livello di allerta in caso di temporali, e fenomeni idrogeologici e idraulici

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Con l’arrivo delle piogge, sentiamo sempre più spesso parlare di allerta meteo e di rischio idrogeologico e rischio idraulico. La Protezione Civile monitora costantemente la situazione in Italia, avvertendo la popolazione sui possibili pericoli che potrebbero arrivare in caso di forti temporali con fulmini e bombe d’acqua.

I fenomeni idrogeologici e idraulici sono anche le alluvioni, i cicloni, le crisi idriche, l’erosione delle coste, le frane, la nebbia, la neve, il gelo, le ondate di calore, la grandine, le subsidenze e gli sprofondamenti, le valanghe, i forti venti e le mareggiate.

Per questo il Dipartimento ha elaborato una tabella delle allerte e delle criticità, contenuta nelle indicazioni operative del 10 febbraio 2016 con i metodi e i criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del sistema di allentamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile.

La tabella descrive per ogni livello di criticità o allerta, suddiviso per tipologia di rischio, gli scenari che potrebbero verificarsi sul territorio nazionale e i possibili effetti e danni associati. Non si tratta di un documento esaustivo di ogni fenomeno che potrebbe verificarsi, ma serve a cittadini e soccorritori per capire in che modo tutelarsi e intervenire. Si va da un livello di allerta nullo, il verde, per arrivare quello rosso.

Allerta verde o assente

Con il livello verde si ha un’assenza di fenomeni significativi prevedibili, anche se non è del tutto possibile escludere alcuni eventi a livello locale.

In caso di rovesci e temporali potrebbero cadere fulmini o avvenire grandinate, potrebbero esserci forti raffiche di vento, allagamenti localizzati dovuti al difficoltà dei sistemi di smaltimento delle acque, piccoli smottamenti, caduta di massi.

I danni in questo caso sono sempre localizzati.

Allerta gialla o ordinaria

Il primo livello è quello giallo. Indica un’allerta di tipo ordinario.

Allerta gialla idrogeologica

Con questo tipo di allerta si possono verificare i seguenti fenomeni localizzati.

  • Erosione, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango in bacini di dimensioni limitate.
  • Ruscellamenti superficiali, ovvero lo scorrimento di acque piovane sul suolo, con possibili fenomeni di trasporto di materiale.
  • Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali e strutture artificiali, come le tombature dei torrenti, i restringimenti, le occlusioni delle luci dei ponti.
  • Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
  • Caduta massi.

Gli eventi franosi possono verificarsi anche in assenza di piogge per cause legate a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per la saturazione del terreno.

Allerta gialla idrogeologica per temporali

Con questo tipo di allerta, caratterizzato da un’elevata incertezza previsionale, si possono verificare i fenomeni legati all’allerta gialla idrogeologica, sebbene caratterizzati da una maggiore rapidità di evoluzione e una maggiore intensità locale. Si possono verificare inoltre i seguenti eventi.

  • Fulminazioni.
  • Grandinate.
  • Forti raffiche di vento.

Allerta gialla idraulica

In questo scenario si possono verificare i seguenti fenomeni localizzati.

  • Incremento dei livelli dei corsi d’acqua maggiori, generalmente contenuti all’interno dell’alveo.

Anche senza la pioggia, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare delle criticità.

Effetti e danni dell’allerta gialla

L’allerta gialla rappresenta pericoli occasionali per la sicurezza delle persone, con la possibile perdita di vite umane per cause accidentali. Si possono osservare i seguenti localizzati.

  • Allagamenti di locali interrati e di quelli che si trovano al piano terra lungo le vie potenzialmente interessate da deflussi idrici.
  • Danni alle infrastrutture, agli edifici e alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali interessati da frane, colate rapide o dallo scorrimento superficiale delle acque.
  • Temporanee interruzioni della rete stradale o della rete ferroviaria in prossimità di solchi scavati dalle acque, canali, zone depresse come sottopassi, tunnel, avvallamenti stradali, e a valle di porzioni di versante interessate da fenomeni franosi.
  • Limitati danni alle opere idrauliche e di difesa delle sponde, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali in alveo.

Ulteriori effetti in caso di temporale possono essere i seguenti.

  • Danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento.
  • Rottura di rami, caduta degli alberi e abbattimento dei pali, della segnaletica e delle impalcature, con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi, in particolare quelli che riguardano telefonia e la corrente elettrica.
  • Danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa delle grandinate.
  • Innesco di incendi e lesioni dovuti alla caduta dei fulmini.

Allerta arancione o moderata

Il secondo livello è quello arancione. Indica un’allerta di tipo moderato.

Allerta arancione idrogeologica

In questo scenario si possono verificare i seguenti fenomeni diffusi.

  • Instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici.
  • Frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango.
  • Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, e possibili voragini per fenomeni di erosione.
  • Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali e strutture artificiali, come le tombature dei torrenti, i restringimenti, le occlusioni delle luci dei ponti.
  • Caduta massi in più punti del territorio.

Anche senza la pioggia, si possono verificare fenomeni franosi significativi, anche rapidi, legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione del terreno.

Allerta arancione idrogeologica per temporali

Questo scenario è caratterizzato da un’elevata incertezza previsionale. I fenomeni dell’allerta arancione idrogeologica, si possono verificare con estrema rapidità a causa di temporali forti, diffusi e persistenti. Si possono verificare inoltre i seguenti eventi.

  • Fulminazioni.
  • Grandinate.
  • Forti raffiche di vento.

Allerta arancione idraulica

L’allerta arancione idraulica prevede i seguenti tipi di fenomeni.

  • Significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua maggiori, con inondazioni delle aree circostanti e delle zone golenali, interessamento degli argini.
  • Fenomeni di erosione delle sponde, trasporto solido e divagazione dell’alveo.
  • Occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori.

Anche in assenza di precipitazioni, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare criticità.

Effetti e danni dell’allerta arancione

Ci sono pericoli per la sicurezza delle persone, con possibili perdite di vite umani. Gli effetti diffusi sono i seguenti.

  • Allagamenti di locali interrati e di quelli posti al piano terra lungo vie potenzialmente interessate dal passaggio dell’acqua.
  • Danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, alle infrastrutture, agli edifici e alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide.
  • Interruzioni della rete stradale o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti, o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico.
  • Danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua.
  • Danni alle infrastrutture, agli edifici e alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili.

Di seguito gli ulteriori effetti in caso di temporale.

  • Danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento.
  • Rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento dei pali, della segnaletica e delle impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi.
  • Danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa delle grandinate.
  • Innesco di incendi e lesioni a causa dei fulmini.

Allerta gialla, arancione e rossa: cosa significano i tre colori e a quali pericoli e danni corrispondonoFonte foto: ANSA
Acqua al livello della rete ferroviaria. 

Allerta rossa o elevato

Il terzo e più alto livello è quello rosso. Indica un’allerta di tipo elevato.

Allerta rossa idrogeologica

Con questo livello di allerta, il più alto, si possono verificare i seguenti fenomeni numerosi ed estesi.

  • Instabilità di versante, anche profonda, anche di grandi dimensioni.
  • Frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango.
  • Ingenti ruscellamenti superficiali con diffusi fenomeni di trasporto di materiale.
  • Possibili voragini a causa dell’erosione del suolo.
  • Rilevanti innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con estesi fenomeni di inondazione.
  • Occlusioni parziali o totali delle luci dei ponti dei corsi d’acqua minori.
  • Caduta massi in più punti del territorio.

Allerta rossa idrogeologica per temporali

Questo livello di allerta non è contemplato. Il massimo livello di allerta per quanto riguarda i temporali è infatti quello arancione.

Allerta rossa idraulica

Con l’allerta rossa idraulica si possono verificare i seguenti fenomeni numerosi o estesi.

  • Piene fluviali dei corsi d’acqua maggiori, con estesi fenomeni di inondazione anche di aree distanti dai fiumi.
  • Diffusi fenomeni di erosione delle sponde, trasporto solido e divagazione dell’alveo.
  • Fenomeni di tracimazione, sifonamento o rottura degli argini, sormonto dei ponti e altre opere di attraversamento, nonché salti di meandro.
  • Occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi d’acqua maggiori.

Anche in assenza di piogge, il transito dei deflussi nei corsi d’acqua maggiori può determinare criticità.

Effetti e danni dell’allerta rossa

L’allerta rossa si traduce con un grave pericolo per la sicurezza della persona e con possibili perdite di vite umane. Gli effetti sono estesi e gravi.

  • Danni a edifici e centri abitati, alle attività e alle colture agricole, ai cantieri e agli insediamenti civili e industriali, sia vicini sia distanti dai corsi d’acqua, per via degli allagamenti o perché coinvolti dalle frane o da colate rapide.
  • Danni o distruzione di infrastrutture ferroviarie e stradali, di argini, di ponti e di altre opere idrauliche.
  • Danni a beni e servizi.
  • Danni alle coperture e alle strutture provvisorie con trasporto di materiali a causa di forti raffiche di vento.
  • Rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento dei pali, della segnaletica e delle impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi.
  • Danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi a causa delle grandinate.
  • Innesco di incendi e lesioni a causa dei fulmini.

allerta Fonte foto: ANSA
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