Allarme virus in Inghilterra, pazienti con la febbre di Lassa ricoverati: cos'è e qual è il rischio epidemia
Ci potrebbe essere un terzo caso di febbre emorragica di Lassa collegato ai due confermati: la malattia è causata da un virus simile all'ebola
Sono stati diagnosticati in Inghilterra due casi di febbre di Lassa, e ci potrebbe essere un terzo contagio su cui le autorità sanitarie stanno investigando. La febbre di Lassa, è una febbre emorragica contagiosa e potenzialmente fatale simile a quella causa dal virus dell’ebola. È la prima volta in più di un decennio che nel Regno Unito vengono identificati dei casi.
Allarme febbre di Lassa in Inghilterra: quali sono i rischi secondo le autorità
Uno dei due pazienti è già guarito, mentre il secondo sta ricevendo cure specialistiche al Royal Free London NHS Foundation Trust. Il terzo caso in fase di accertamento è invece un paziente ricoverato al Bedforshire Hospital. Si tratta di persone della stessa famiglia, che vivono nell’Inghilterra orientale e che hanno di recente viaggiato in Africa occidentale.
La dottoressa Susan Hopkins, consulente capo medico della Ukhsa, l’agenzia di sicurezza sanitaria britannica, ha confermato la notizia riportata sui giornali locali.
Spiegando anche che il sistema sanitario inglese ha procedure molto rigide per il controllo delle infezioni, e che i rischi per la popolazione sono minimi. Per la sua forma di trasmissione, è improbabile che il lassa virus possa dare origine a un’epidemia o addirittura a una nuova pandemia.
Che cos’è la febbre emorragica di Lassa e come si trasmette dai roditori
La febbre di Lassa fa parte delle Fev, le febbri emorragiche virali. Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, si tratta di patologie causate da virus di carattere sistemico, che esordiscono improvvisamente, in maniera acuta, e sono spesso accompagnate da episodi emorragici.
Si trasmette all’uomo attraverso il contatto diretto con escreti di roditori, tramite particelle di aerosol e la saliva degli animali. In alcuni casi, dopo la trasmissione, può avvenire la trasmissione da uomo a uomo, per contatto diretto con sangue, tessuti, secrezioni o escreti delle persone positive, soprattutto in ambito familiare o negli ospedali.
Unità di terapia intensiva in un ospedale inglese.
Febbre di Lassa: quali sono i sintomi di questa patologia simile all’ebola
Nella maggior parte dei casi la febbre di Lassa è una patologia lieve o asintomatica. Ma nel 20% si presenta come una malattia sistemica grave. A differenza di altre Fev, come l’ebola, il suo esordio è graduale e il periodo di incubazione può arrivare anche a tre settimane.
I sintomi iniziali sono generici: febbre, cefalea, dolori muscolari, dolore alla faringe e pus dalle tonsille, difficoltà nella deglutazione, tosse secca, dolore al torace o dietro lo sterno, crampi addominali, nausea, vomito e diarrea.
Sono spie di un peggioramento delle condizioni di salute del paziente un edema al volto o al collo, l’insufficienza respiratoria, versamenti (accumuli di liquido) nelle cavità che ospitano polmoni e cuore, un alta presenza di proteine nell’urina, encefalopatie, sanguinamento delle mucose.
Anche senza sanguinamento si possono verificare ipotensione e shock, e durante la convalescenza si può perdere in parte o del tutto l’udito. Il tasso di letalità è dell’1%, ma sale fino al 20% per i pazienti non trattati adeguatamente e con una diagnosi tardiva.