Allarme bomba a Perugia: "Siamo i fratelli di Hamas", evacuati i palazzi di Corte d'appello e Procura generale
Allarme bomba nel palazzo di giustizia di Perugia: "Vendetta per i fratelli di Hamas". Edificio evacuato
Allarme bomba nel palazzo di giustizia che a Perugia ospita la Corte d’appello. La preoccupazione è salita martedì 7 novembre intorno alle 11, dopo che una telefonata anonima ha annunciato la presenza di un ordigno esplosivo per “vendicare i fratelli di Hamas“. Dopo circa un’ora i controlli hanno dato esito negativo e le attività sono riprese.
- L'evacuazione del palazzo di giustizia
- "La vendetta per i fratelli di Hamas"
- Area antistante al palazzo chiusa al traffico
- Terminati i controlli, esito negativo
L’evacuazione del palazzo di giustizia
L’intero edificio è stato evacuato così da permettere tutte le verifiche e gli accertamenti da parte di carabinieri e artificieri. I primi rilievi hanno dato esito negativo, vale a dire che nessun esplosivo è stato al momento rinvenuto nel palazzo.
La telefonata che ha scatenato il panico è arrivata poco dopo le 8 di martedì 7 novembre 2023. Secondo indiscrezioni la chiamata è giunta al centralino della Corte e poi al comando della polizia municipale dove è stata registrata.
Sarebbe stato anche individuato il numero dalla quale è partita perché visibile sui sistemi di ricezione.
La persona avrebbe rivolto anche accuse a Israele.
“La vendetta per i fratelli di Hamas”
Stando sempre alle prime informazioni emerse sulla vicenda, a parlare pare che sia stato un uomo. Questo ha sostenuto che nel palazzo di giustizia è stato messo un ordigno, rivendicando una presunta azione di “vendetta per i fratelli di Hamas“.
Dalla struttura – che ospita anche la procura generale e l’Ordine degli avvocati – sono stati allontanati tutti i presenti.
Sul posto anche il procuratore generale Sergio Sottani che ha disposto da inizio ottobre l’intensificazione dei controlli di sicurezza in tutti gli edifici giudiziari dell’Umbria.
Area antistante al palazzo chiusa al traffico
L’area antistante alla Corte è stata chiusa al traffico e delimitata dalle forze di polizia che impediscono a tutti di avvicinarsi. Serrande abbassate anche per i negozi su piazza Matteotti dove si trovano gli uffici giudiziari.
All’esterno la presidente facente funzioni della Corte Claudia Matteini e il procuratore generale Sergio Sottani. Poco distanti tutto il personale del palazzo, di cinque piani.
Terminati i controlli, esito negativo
Sono terminati intorno alle 12, con esito negativo, i controlli nel palazzo giustizia di Perugia.
Le verifiche degli artificieri dei carabinieri non hanno però portato a individuare alcun ordigno.
Poco prima delle 13 è ripresa regolarmente l’attività.